Le cosiddette fioriere spartitraffico posizionate qualche anno fa dalla Giunta Macci nel tratto urbano di via Torretta rocchigiana a Priverno (dalla rotatoria di Piazzale Martiri d’Ungheria all’incrocio con via Salvo d’Acquisto) tornano a far parlare di sé. Questa volta sulla questione si sofferma il consigliere comunale di opposizione, nonché assessore provinciale, Fabio Martellucci. “Sebbene a detta di alcuni amministratori sia una vicenda di poco conto, ci si vede costretti a tornare sull’argomento dei vasi che per diversi anni hanno delimitato la carreggiata tra Via Torretta rocchigiana e Borgo Sant’Antonio e che improvvisamente sono stati eliminati. Tale scelta, da un lato sembra aver restituito qualche posto auto in prossimità di un’area, quella di Sant’Antonio, particolarmente frequentata, dall’altro ha creato una situazione di parcheggio selvaggio diffuso, con autovetture che si posizionano, spesso impunite, sul marciapiede. Circostanza questa che crea evidenti disagi ai pedoni e che crea l’ennesima barriera per i disabili”, sostiene l’esponente di “Priverno Città”. Martellucci che si dice “non concettualmente contrario a creare i presupposti per nuovi parcheggi/posti auto ad ausilio dei numerosi esercizi commerciali presenti nelle prossimità”, sostiene, però, al contempo di essere “fermamente convinto che l’attuale stato di cose non possa permanere”. Nel mese di ottobre della questione si parlò anche in Consiglio comunale. Nel corso di tale discussione lo stesso Martellucci avanzò “alcune concrete proposte, quali ad esempio il tentativo di predisporre lato Torretta Rocchigiana/Sant’Antonio parcheggi a spina di pesce”. Perché, a suo dire, quella scelta, “da un lato garantirebbe l’aumento dei posti auto a disposizione, dall’altro, pur non ricollocando i vasi sulla mezzeria, impedirebbe il parcheggio selvaggio sul lato opposto della strada”. Il vice sindaco Anna Maria Bilancia – è sempre Martellucci a parlare – dichiarò che “tale soluzione poteva non essere idonea a causa dei limitati spazi a disposizione, ma s’impegnò a richiedere ulteriori e più approfondite verifiche e misurazioni”. A tutt’oggi – insiste il capogruppo di “Priverno Città” – nonostante gli impegni assunti, “ad oltre tre mesi da quel Consiglio comunale, si sono perse le tracce di ogni proposta e soluzione alternativa”. Se per qualche amministratore – conclude Fabio Martellucci – tale argomento può apparire banale, sicuramente non lo è né per i commercianti che hanno ricevuto assicurazioni che i vasi non saranno ricollocati nella mezzeria, né per le mamme con i passeggini, anziani e disabili, spesso costretti a fare vere peripezie per schivare le macchine parcheggiate sul marciapiede.
Mario Giorgi


