La comunicazione è importante in un consorzio civile. E deve essere indispensabilmente corretta quando si tratta di argomenti che investono una società, come quella attuale, in crisi profonda sotto tutti i punti di vista: sociale, economico, occupazionale, morale e quant’altro. Cerchiamo, allora, di fare un po’ di chiarezza su questa strana storia che coinvolge l’amministrazione comunale – ancorché non in maniera diretta – la Società Tre Esse Srl, incaricata della riscossione dei tributi per conto del Comune di Priverno e, purtroppo, soprattutto i cittadini. Lo abbiamo già scritto. E più di una volta. Torniamo, ora, sull’argomento perché a parlare sono le due anime del Consiglio comunale: maggioranza ed opposizione. In una nota, firmata da tutti e cinque i consiglieri di opposizione (Fabio Martellucci, Stefania De Santis, Pierantonio Palluzzi, Roberto Federico e Angelo Galli) si evidenza come “ormai da un mese la scena che vediamo davanti la sede della Tre Esse, concessionario per il Comune del servizio di riscossione tributi locali sia sempre la stessa: file interminabili di cittadini, sotto la pioggia, spesso inviperiti, che attendono di parlare con gli addetti della società per avere chiarimenti. Tra dicembre ed i primi di gennaio c’è stato un primo problema legato all’invio con estremo ritardo della bollettazione relativa all’ultima rata della Tares. Numerosi cittadini sembra si siano visti arrivare la comunicazione il giorno prima della scadenza. Un problema questo che avevamo previsto e per il quale avevamo chiesto all’amministrazione comunale, in netto anticipo, di chiedere al concessionario di organizzarsi al meglio per evitare disservizi all’utenza”. A tutto questo, però, in questi giorni si è aggiunto un nuovo problema. Stanno arrivando ai cittadini, infatti, avvisi di pagamento relativi alla Tarsu per gli anni 2007/2008, per presunti maggiori importi dovuti. “Tali maggiorazioni – spiegano i consiglieri di opposizione – deriverebbero dalla differenza tra i metri quadrati dichiarati e quelli effettivi degli immobili sottoposti a tassazione”. Di qui una sfilza di domande: “I controlli sulle dimensioni degli immobili non erano già stati effettuati anni fa dalla Cispel, precedente concessionario del servizio di riscossione, mediante visita domiciliare? E’ legittimo fare tali nuovi accertamenti semplicemente verificando i dati catastali? I presunti crediti vantati dal Comune per gli anni 2007 e 2008 non sono prescritti? Non era possibile effettuare queste comunicazioni eventualmente scaglionandole nel tempo in maniera da evitare che migliaia di cittadini le ricevessero lo stesso giorno? E’ opportuno sottoporre il cittadino, già di per se’ vessato, a file interminabili per vedersi riconosciuto il giusto diritto ad una spiegazione? Il Comune di Priverno che tipo di controlli sta effettuando sul concessionario al fine di verificare la legittimità del suo operato?”. La risposta arriverà sicuramente da parte di chi di dovere. Per ora, dal Palazzo è uscita una sola nota, firmata dall’assessore al Bilancio, Pierluigi Vellucci, in cui testualmente si afferma che “una rondine non fa primavera. Una cartella di riscossione errata non ingenera il caos (!)”. E si precisa che, grazie all’intervento degli amministratori “dalla scorsa settimana il punto di Priverno rimarrà aperto dal lunedì al venerdì, sia di mattina che di pomeriggio (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30). Inoltre, per fornire un servizio ancora più celere, Tre Esse integrerà il personale presente presso lo sportello di Via Domenico Marzi. L’estensione dell’orario sarà valida sino al 30 gennaio prossimo, mentre si stanno verificando le possibilità per l’apertura temporanea di un secondo ufficio per snellire ulteriormente le pratiche”. In ogni caso il Comune ha “chiesto conto ai responsabili della società di questi errori” e, nel caso in cui “dovessero configurarsi delle mancanze da parte di Tre Esse, siamo pronti a far valere le ragioni dei cittadini e le ragioni dell’Ente in qualsiasi sede”. Forse i cittadini di Priverno si aspettavano qualcosa di più!
Mario Giorgi

