Sul fronte della raccolta dei rifiuti arrivano buone notizie dal Comune di Priverno. Negli ultimi mesi, infatti – secondo quanto si apprende dall’assessorato interessato – la percentuale di rifiuti riciclati rispetto al totale della raccolta effettuata sarebbe cresciuta, attestandosi tra il 18% e il 20%. Un dato che starebbe acquisendo carattere tendenziale e che mostrerebbe, mese dopo mese, una leggera e costante crescita. Si tratta di notizie confortanti, ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Antonio Ines. “Dall’inizio del mio mandato – ha continuato Ines – ho preteso che fossero rese più visibili e chiare le modalità con cui effettuare la raccolta differenziata: quali materiali riciclare e come riciclarli. Informazioni, stando ai dati che abbiamo, rivelatesi molto preziose: la percentuale di differenziato ha superato la soglia ‘psicologica’ del 20% e si mantiene stabile da diversi mesi. Ciò denota un maggiore impegno da parte dei cittadini, ormai entrati nell’ottica della bontà della scelta”. Rimane aperto, tuttavia, il problema delle cosiddette isole ecologiche, che tanto costarono e tante polemiche scatenarono all’epoca della loro realizzazione. Nelle ultime settimane i punti ecologici interrati – le cosiddette isole ecologiche – infatti, sono stati chiusi con ordinanza del sindaco Angelo Delogu. Alla base della scelta le carenze strutturali registrate e segnalate dagli addetti alla raccolta. “Di concerto con De Vizia, la società che effettua il servizio di raccolta rifiuti, e le organizzazioni sindacali – ha spiegato Delogu – abbiamo deciso di sospendere la raccolta tramite le isole ecologiche, perché pericolose per l’incolumità degli operatori e degli stessi cittadini. Ciò, però, non vuol dire che è sospesa la raccolta differenziata: continuando nella loro opera di differenziazione, i cittadini permetteranno di diminuire la quantità di raccolta conferita in discarica. Ciò si tradurrà in un sostanzioso risparmio sia per l’Ente sia per i cittadini. Per questo – ha concluso il sindaco – invito i privernati a proseguire con convinzione sulla strada intrapresa: la raccolta differenziata non deve configurarsi come una scelta tra le tante, ma come l’unica possibilità per rispettare l’ambiente e ottenere vantaggi sotto il punto di vista economico”.
Mario Giorgi