Negli ultimi giorni i punti di conferimento dei rifiuti solidi – le cosiddette isole ecologiche – sono state interessate da un provvedimento di urgenza che ne ha determinato la chiusura temporanea. È Antonio Ines, assessore all’Ambiente del Comune lepino, a chiarire i passi della vicenda. “La decisione è stata presa in seguito ad una serie di incontri tra amministrazione comunale, rappresentanze sindacali e la De Vizia (la ditta che cura la raccolta Rsu Ndr). A seguito delle pressanti segnalazioni arrivate dai dipendenti, infatti, si è ritenuto necessario procedere con la sospensione temporanea del servizio di conferimento dei rifiuti nelle isole ecologiche, garantendo il normale svolgimento del servizio stesso con modalità alternative previste dal contratto”. Nei mesi passati, gli operatori che effettuano la raccolta dei rifiuti solidi urbani, infatti, avevano più volte segnalato, anche attraverso le organizzazioni sindacali, la pericolosità delle isole ecologiche. “Più volte – continua l’assessore Ines – ci era stato fatto notare come i punti di conferimento presentassero alcune problematiche di natura strutturale. In passato alcune delle isole hanno ceduto di schianto mentre gli operatori provvedevano ad effettuare la raccolta dei rifiuti. È stato solo un caso che nessuno sia rimasto ferito o abbia riportato problemi fisici. Visti i precedenti, di concerto con la società che effettua il servizio, abbiamo preferito impedire il conferimento nelle isole in attesa di verifiche strutturali e funzionali”. Anche il sindaco Angelo Delogu è intervenuto sulla questione. “Sappiamo che alcuni cittadini – ha affermato – stanno vivendo delle situazioni di disagio, ma la decisione presa non era più procrastinabile. In passato le isole hanno mostrato gravi segni di cedimento strutturale senza che, fortunatamente, nessuno restasse ferito. Non possiamo più correre il rischio che tali situazioni si ripetano, coinvolgendo magari qualche cittadino. Nei prossimi giorni verranno avviate delle verifiche tecniche, per testare l’integrità strutturale dei 38 punti di raccolta e verranno valutate tutte le opzioni del caso. Al momento – ha continuato il primo cittadino privernate – la situazione non è ancora chiara ed è presto per dire come andrà a finire. Ciò che conta è garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini e degli operatori e sino a che non avremo delle certezze sull’integrità dei punti di raccolta non avalleremo una loro riapertura”. Intanto, in data 17 gennaio, lo stesso Delogu ha firmato un’ordinanza sindacale con la quale si stabilisce che le isole non potranno essere utilizzate almeno fino al 31 di marzo, salvo ulteriori proroghe o decisione di revoca. Nell’ordinanza sindacale si fa inoltre riferimento alle verifiche e ai controlli da effettuare sulle isole. Saranno i tecnici del Servizio Ambiente o un perito esperto del settore ad occuparsene, verificando la funzionalità tecnica delle stesse al fine di garantire la tutela dell’igiene e della salute pubblica.
Mario Giorgi

