Oggi, domenica 12 gennaio, il Calendario liturgico festeggia il Battesimo di Gesù. Ed allora il Comitato organizzatore del Presepe vivente di Maenza (Comitato presepi, Comune, Parrocchia S. Maria Assunta in cielo, Pro Loco, Associazione Sacra rappresentazione del Venerdì Santo e Laboratorio teatrale “La Gradinata”) ha deciso di chiudere proprio oggi la XV edizione dei Presepi viventi, organizzata nell’ambito della manifestazione “Maenza tra presepi, tradizioni, mestieri e arti”. Quest’anno – hanno dichiarato gli organizzatori – nel centro collinare lepino ha ripreso vigore l’arte presepiale, magistralmente realizzata all’interno delle cantine nel centro storico di Maenza. L’inaugurazione c’era stata il 21 dicembre e, in dieci giornate di apertura, si sono registrate oltre mille presenze, tra cittadini e turisti. L’apertura è iniziata da piazza Duomo, con il primo presepe posto all’interno della chiesa e da lì si è sviluppato un itinerario, percorrendo a ritroso Corso Italia, attraverso venti cantine. Simbolicamente la visita ai presepi rappresenta il viaggio di Maria e Giuseppe, dall’Annunciazione alla fuga in Egitto, perché si può sostare in ognuno di questi luoghi e leggere un passo del Vangelo. Un percorso di preghiera dunque, ma anche artistico, culturale, pieno di messaggi e riflessioni. Citare tutti i volontari che hanno collaborato a diverso titolo alla riuscita della manifestazione, sarebbe davvero lungo. E allora ci limitiamo a ricordare che la chiusura è prevista per oggi: la Sacra Famiglia sfilerà lungo tutto il tragitto – a partire dalle ore 16 – con i costumi messi a disposizione da Roberto Ciccateri, presidente della Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo. Nei vicoletti si spegneranno le illuminazioni, le cantine torneranno al loro consueto uso, ma nel silenzio e nella penombra della sera resteranno, tra quelle mura antiche, gli echi di una tradizione semplice e di grande speranza per l’umanità.
Mario Giorgi


