E’ chiuso dal più di un anno (dall’ottobre 2012) quando la Cooperativa Prospettive ha riconsegnato le chiavi al Comune e da allora è un fossile nel cuore del centro storico. E’ l’Ostello di Maenza che dopo aver lavorato (più o meno a singhiozzo, anche se dare una continuità di presenze, vista la penuria di flusso turistico in queste zone è davvero chiedere troppo) dal 2005 concesso in locazione dal Comune alla ditta Prospettive coop. Soc. r.l. con sede in Sezze via della Resistenza non solo è fermo, ma ha un ultimo colpo di coda per quel che riguarda i costi. L’Ostello della Gioventù sito in Piazza S. Maria de Mattias, come da contratto rep. 1989/2005, nell’ambito di della locazione, venne concesso alla ditta dietro versamento di € 1.572,00 quale garanzia del pagamento dei canoni che il conduttore era tenuto a pagare. Come detto, nel 2012 il l contratto di locazione è stato risolto con la riconsegna della struttura da parte della ditta che ha richiesto la restituzione della somma versata oltre agli interessi maturati pari ad € 293,00 per una somma complessiva di € 1.865,00. Il Comune, intanto incapace di riutilizzare l’immobile (che a dire il vero un paio di volte per un paio di giorni in questo arco di tempo, qualcuno ha ospitato, anche se non è chiaro come e perché) ha quindi provveduto alla restituzione della somma sopra specificata addebitandola al bilancio di previsione esercizio in corso. Al di là della cifra versata (forse si sarebbe potuto pensare a scontarla con un ultimo mese di utilizzo senza quota d’affitto; oppure scontando la cifra in lavori di miglioria alla struttura come ad esempio il giardino mai ultimato; o ancora vincolando il pagamento per saldare conti rimasti irrisolti verso il personale), i dubbi permangono circa il futuro dell’Ostello visto che dopo le tante teorie, nulla si è concretamente mosso e l’immobile lasciato alla sua mercé non può che subire i danni del tempo.
Luca Morazzano


