Si è chiusa l’indagine del nucleo valutario della Guardia di Finanza, coordinata dal sostituto procuratore Alberto Pioletti e dal procuratore aggiunto Francesco Caporale, su fatture gonfiate da parte di alcuni ex consiglieri della Regione Lazio. Ammontano a circa 290 mila euro i fondi pubblici utilizzati illecitamente, secondo la procura di Roma, da quattro ex consiglieri regionali del Lazio del Pdl per i quali si sono conclusi gli accertamenti e che ora rischiano di finire sotto processo. Tra questi i pontini Romolo Del Balzo e Stefano Galetto. Gli inquirenti hanno fermato l’attenzione sulle spese superiori ai 5mila euro, ‘uscite’ esaminate meticolosamente dalle Fiamme gialle e per le quali sono stati iscritti nel registro degli indagati 4 ex consiglieri regionali: Carlo De Romanis, Romolo Del Balzo e Lidia Nobili risultano indagati per truffa, mentre per Stefano Galetto si configura il reato di peculato. Secondo gli inquirenti dalle indagini sarebbe emerso che De Romanis ha chiesto contributi per oltre 98mila euro, fornendo documentazione solo per 24mila. Nobili, invece, ha ottenuto 139mila euro di rimborsi giustificandone solo 85.556. Del Balzo avrebbe chiesto un rimborso per spese di 54mila euro e presentato fatture per 14.579. Diversa la situazione di Galetto, il quale avrebbe finanziato l’Unione Rugby Pontina con generose elargizioni. In merito a quest’ultima situazione i due pubblici ministeri scrivono: “Galetto ha presentato tre richieste di finanziamento e ottenuto 90 mila euro mediante cinque bonifici bancari compiuti dal conto corrente intestato al gruppo consigliare Popolo della Libertà sul conto dell’Associazione sportiva”.




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