Era il 17 giugno del 2013, quando Davide Ismaele Cucchiarelli pubblicava su face book una foto che ritraeva le scale di accesso al Comune di Sonnino, riferendo che quella mattina una sua zia di 84 anni era caduta proprio su quella scalinata. Ed aggiungeva: “Dopo venti anni di denunce vediamo se dobbiamo aspettarne altri cinque per poter mettere un ascensore! O cambiare la sede del Municipio… Vergogna per chi non è ancora riuscito ad eliminare questa barriera architettonica!!! Disabili non lo auguro a nessuno… Ma anziani ci diventiamo tutti!”. Si aprì un dibattito sulla rete, da più parti si cercò di individuare i responsabili di quella idea, anche perché proprio lì sono collocati i servizi primari per i cittadini, disabili o normodotati che siano. Ma, a tutt’oggi, nulla è cambiato: né si è proceduto all’installazione di un ascensore né al trasferimento dei servizi primari in altra sede. Noi ci limitiamo a segnalarlo. Ancora una volta. Sperando che possa essere l’ultima!
Mario Giorgi


