Prosegue in commissione V, presieduta da Eugenio Patanè (Pd), l’esame della proposta di legge in materia di contrasto alla violenza sulle donne. Nel corso della seduta, in particolare, ha ricevuto parere favorevole l’articolo 2, relativo agli interventi regionali. Il lavoro della commissione sull’articolato continuerà martedì prossimo. E’ stato accolto l’emendamento sostitutivo dell’articolo 2, proposto dai consiglieri Marta Bonafoni (Per il Lazio), Daniela Bianchi (Per il Lazio), Piero Petrassi (Centro Democratico), Rosa Giancola (Per il Lazio), Riccardo Agostini (Pd), Cristiana Avenali (Per il Lazio), Enrico Maria Forte (Pd), oltre che dal primo firmatario della proposta Simone Lupi (Pd), dal vicepresidente della commissione Cristian Carrara (Per il Lazio), dal presidente Patanè e dall’assessore alle Pari opportunità Concettina Ciminiello. Via libera anche a numerosi subemendamenti, tra i quali, in particolare, quello della consigliera Gaia Pernarella (M5S) e della vicepresidente della commissione Olimpia Tarzia (Lista Storace) sulla “promozione di percorsi specifici per agevolare i figli delle donne vittime di violenza” e quello dei consiglieri Pernarella, Gianluca Perilli (M5S), Bianchi e Bonafoni relativo alla formazione degli agenti delle forze dell’ordine e degli operatori sanitari dei pronto soccorso. Tra gli interventi regionali previsti nel testo frutto dell’emendamento e dei subemendamenti accolti: la promozione di campagne di sensibilizzazione sulla pari dignità e sul rispetto delle differenze di genere; di progetti all’interno delle scuole per la diffusione della cultura del rispetto dell’altro; di campagne informative e azioni di sensibilizzazione della popolazione nel settore della comunicazione e di appositi programmi per il recupero degli uomini maltrattanti. Previste anche azioni di sostegno all’autonomia economica e psicologica delle donne vittime di violenza ai fini dell’inserimento lavorativo e alle attività dirette a potenziare, attraverso sistemi di illuminazione e nuove tecnologie, la sicurezza di parchi, giardini e “altri luoghi pubblici a rischio di violenza”.
PL sulla Violenza di Genere: la V Commissione della Regione approva l’articolo 2


