Sono iniziati, all’Isiss “Teodosio Rossi” di Priverno, i laboratori d’impresa realizzati dalla IGSnet nell’ambito di un programma formativo rivolto agli studenti del triennio, al fine di promuovere nella scuola la cultura d’impresa e di avvicinare i giovani al mondo del lavoro. L’IGS è una grande organizzazione sociale, finanziata da grandi imprese che hanno a cuore questo obiettivo, nella consapevolezza che solo da ciò può dipendere lo sviluppo del nostro Paese. Il programma sfrutta la metodologia del learning by doing (imparare facendo) e si realizza attraverso la creazione e la gestione di laboratori d’impresa in ambiente scolastico. Gli studenti, di ogni classe, sotto la supervisione di un Trainer IGS e con il supporto di un docente interno, daranno vita a una vera e propria impresa, raccogliendo un capitale sociale, assumendo le cariche sociali, realizzando concretamente prodotti o servizi reali. Ogni impresa è formata da un minimo di 6 ad un massimo di 15 studenti e le quote del capitale sociale possono essere sottoscritte anche da terzi. I laboratori d’impresa sono imprese a tutti gli effetti che operano in ambiente scolastico. Quattro classi, tre del Liceo scientifico ed una del Tecnico industriale saranno impegnate in altrettanti laboratori “.com” dove impareranno, cioè, come si può fare comunicazione oggi. Altre sei classi, quattro dell’Istituto agrario e due del Tecnico saranno impegnate in altrettanti laboratori “.tech”, ovvero laboratori per la ricerca e la costruzione di modelli d’impresa basati sulle nuove tecnologie. Inoltre due laboratori, destinati alle classi quinte del Tecnico Industriale, avranno lo scopo di insegnare agli studenti, futuri lavoratori, le prassi per la ricerca di un’occupazione: come si realizza un curricolo, come si costruisce una presentazione o un bilancio di competenze, e così via. “Sono particolarmente soddisfatta – ha dichiarato il dirigente scolastico, Anna Maria Bilancia – aver ottenuto ben 12 laboratori IGS per altrettante classi, determinerà una ricaduta sicuramente positiva sulla formazione dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze e un miglior progetto di orientamento in uscita, oggi tanto necessario per sostenerli nelle scelte degli studi futuri e per avviarli all’occupazione. La scuola che non pensa al dopo di sé è una scuola a metà. Il nostro sforzo, quindi, deve essere sempre quello di porre le basi per preparare le giovani generazioni al futuro, rendendole autonome, competenti e possibilmente felici!”.
Mario Giorgi

