In Italia circa tre milioni e mezzo di cittadini hanno votato alle primarie del PD che hanno incoronato Matteo Renzi nuovo segretario con ampio margine sugli sfidanti (semisconosciuti fino a qualche settimana fa) Civati e Cuperlo. In Provincia di Latina i voti validi sono stati poco meno di 16 mila (15.820 voti validi per la precisione) con risultati in linea con il trend nazionale: Renzi 11.003 pari al 69,5%; Cuperlo 2.715 17,16%; Civati 2.102 13,28%. A Maenza è lo stesso segretario della sezione, Teodorico Colorito a rendere pubblici gli esiti delle votazioni: votanti 110, Renzi 79, Cuperlo 20, Civati 11. Anche qui il risultato è netto a favore di Renzi, per il quale i erano schierati i big del partito maentino, affilandosi alla corrente moscardelliana in provincia. Ma il dato da analizzare è forse quello dell’affluenza. A sei mesi dal voto, che eleggerà il nuovo sindaco, per avere speranze di vittoria (a parte redigere una lista da presentare senza errori burocratici per non rischiare nuovamente l’esclusione), e per far si che il risultato abbia un significato netto di cambiamento rispetto ai due mandati Mastracci, bisognerà quanto meno moltiplicare per dieci il risultato degli aderenti. Il che risulta progetto ambizioso ma non impossibile, a patto di muovere al meglio il primo passo che è quello dell’individuazione di un candidato sindaco capace di aggregare. Sarà proprio il neo segretario di sezione Teodorico Colorito? Qualcuno lo ritiene troppo acerbo e propende per il padre, il professor Giovanni Colorito, già assessore ai tempi dell’amministrazione Anelli. Oppure potrebbe essere la segretaria uscente Paola Cacciotti, tagliata fuori dal suddetto vizio formale dalla competizione di quattro anni fa? C’è chi azzarda pure il nome di Pasquale Mancini, figura a livello provinciale con un passato nel PSI, tornato a Maenza da qualche mese. Ma ancora siamo sul piano delle ipotesi. Senza considerare il ruolo che svolgeranno gli altri personaggi del centro sinistra maentino a partire dall’ex sindaco Alessandro Pucci.
Luca Morazzano


