E’ assai salato il tributo di vittime degli incidenti stradali in questo 2013 in cui mancano ancora due mesi alla fine. Nei primi 9 mesi del 2013 registrati 737 episodi con 907 feriti e 82 morti il 20% dei pirati sono ubriachi il 60% viene preso quasi tutti liberi. Numeri che lascino pensare e che portano all’ennesimo appello dell’associazione Europea Familiari e Vittime della Strada: “Da un pezzo è giunto il momento che la società civile tutta si ribelli a questa guerra, la più grave di tutte le guerre in atto, ancor di più perché si combatte in casa nostra! Perché mai i nostri politici non fissano per qualche giorno il proprio obiettivo sulle nostre strade? dimenticando spesso chi viene ucciso da un’autovettura impazzita? quest’ultima può essere utilizzata alla stessa stregua di un’arma. Non vi sono morti di serie A e morti di serie B, sopra a tutto c’è la vita, sacra e inviolabile. Maledetti, maledetti, maledetti!!! Tutti coloro che quotidianamente consentono questo scempio. Politici incapaci, pusillanimi, intorno a quel tavolo, adagiati su quelle comode poltrone, smettetela di indugiare ancora. Il vostro popolo, di cui dovreste aver cura (non fosse altro perché votandovi vi garantisce lauti stipendi) si sta estinguendo sulla strada. Ogni anno un paese è raso al suolo! Basta con questi disegni di legge, pacchetti o “pacchettini” per la sicurezza stradale, che all’esito di ogni iter parlamentare vediamo puntualmente svilire negli obiettivi. Sappiate, la prossima volta vi chiameremo assassini! Confidiamo in prossimi fatti, le parole non ci interessano più”.

