Acqua non potabile a Sezze. Ma non è dato sapere né il motivo né la portata della limitazione. E’ quanto appare sull’Albo Pretorio del sito istituzionale, in cui si legge che con ordinanza numero 1563 del 31 ottobre 2013 (reg. gen. n.122) il sindaco limita l’uso dell’acqua destinata al consumo umano zone Zoccolanti e Suso. Non è dato sapere (e questo è particolarmente strano, ndr) quali siano le cause dell’ordinanza e quali siano in realtà le zone colpite. La conca di Suso è enorme e non ci sono ulteriori dettagli. L’ordinanza potrebbe essere frutto di alcuni controlli realizzati nelle scorse settimane sui fontanini comunali (da Arpa Lazio o dall’Azienda Sanitaria Locale), ma mancano i dettagli e sul sito comunale non c’è alcun riferimento alla documentazione presentata, alla presenza di eventuali batteri nell’acqua e alle zone realmente coinvolte dall’ordinanza. Un’ordinanza simile fu emessa il 5 luglio 2011, sempre a causa di problemi nel fontanino adiacente il cimitero comunale. Allora non fu subito comunicato il problema, né la portata. Più tardi si venne a sapere che si trattava di Escherichia-Coli e dall’amministrazione rassicurarono che una più rapida e più efficace clorizzazione dell’acqua avrebbe fatto sparire ogni complicazione. Come nel luglio 2011, anche in questo caso il fontanino non è stato transennato per evitare che qualcuno vada a dissetarsi, soprattutto i ciclisti che in questo ponte utilizzano l’area dei Zoccolanti per riempire le proprie borracce.
Simone Di Giulio


