Dall’inizio del 2013 ad oggi nel territorio pontino sono stati sequestrati 362 veicoli perché circolavano sprovvisti di assicurazione per la responsabilità civile, di cui soltanto 22 regolarizzati con il pagamento in misura ridotta per effetto della riattivazione della polizza assicurativa risultata scaduta da non oltre i 30 giorni, mentre in 9 casi sono stati scoperti certificati o contrassegni assicurativi risultati falsi; in alcune di queste ipotesi sono state avviate indagini giudiziarie sui fornitori della documentazione sequestrata. I risultati arrivano da un maxi blitz della Polizia Stradale realizzato per contrastare illeciti nel settore assicurativo e nel campo delle attività di autodemolizione, che ha interessato anche la provincia pontina, dove dall’inizio dell’anno sono stati sequestrati 362 veicoli. “Si tratta – spiegano i responsabili della Polizia Stradale – di un’attività di contrasto e repressione che si prefigge di mantenere alta la percezione di incisività degli organi della Polizia di Stato contro tutti quei comportamenti di guida considerati particolarmente gravi per la società, come appunto circolare con tagliando assicurativo falso ovvero sprovvisti di assicurazione”. I dati sono aumentati in maniera notevole nell’ultimo periodo, sebbene in linea con quelli nazionali. Nell’ambito delle attività di controllo agli autodemolitori, su 63 esercizi controllati, sono stati riscontrati circa cento illeciti, 30 dei quali di natura penale. Il blitz nel settore ha portato a 2 arresti e 13 denunce: “L’attività criminale ed il modus operandi posti in essere dagli indagati consisteva essenzialmente nel ricettare veicoli provento di furti. Successivamente i mezzi, anziché essere ceduti integri, venivano riciclati mediante commercializzazione dei singoli pezzi, abilmente smontati, in modo da rendere più difficoltoso risalire alla loro provenienza. 5 attività – concludono dalla Polizia Stradale – sono risultate del tutto abusive e, pertanto, i rispettivi gestori sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e le strutture immediatamente sequestrate con apposizione di sigilli”.


