La situazione legata alla Servizi Pubblici Locali spa di Sezze apre un ulteriore fronte di crisi all’interno della maggioranza consiliare. Dopo i malumori dei mesi scorsi legati alla gestione della società che si occupa, tra l’altro, della gestione dei rifiuti, stavolta si arriva ad un atto concreto: nella mattinata odierna il consigliere del Partito Democratico, Giovanni Bernasconi, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di presidente della Commissione Programmazione e Gestione delle Risorse. Nella lettera indirizzata al sindaco, al presidente del consiglio comunale e al capogruppo del Pd si legge: “E’ con vero rammarico che presento le dimissioni da Presidente della Commissione Programmazione e Gestione delle Risorse del Comune di Sezze. Quando accettai l’incarico speravo di essere utile al consiglio comunale e alla comunità setina rendendo un servizio, ma purtroppo devo registrare l’impossibilità a esercitare compiutamente questo incarico. Per svolgere i compiti di proposta, stimolo e controllo proprie di una commissione consiliare – prosegue Bernasconi – sarebbe necessaria una leale e fedele cooperazione fra le diverse istanze dell’ente comunale, così non è avvenuto per una costante elusione di collaborazione e sottrazione di competenze”. Il nodo della questione è la SPL, come si legge più avanti nella missiva: “Siamo stati chiamati più volte a rifondere le passività di questa società senza mai riuscire a entrare nel merito del suo operato. In tempi non sospetti ho proposto alla maggioranza un maggiore controllo sulla gestione dei conti della stessa, ritenendo ciò un elemento fondamentale per colmare, almeno in parte, le perdite economiche generate dalla stessa e gravanti sui cittadini. Nonostante questa mia convinzione amministrativa, mi sono, finora, sempre attenuto alle decisioni della maggioranza, votando, su richiesta del sindaco, bilanci del Comune che presentavano, sotto questo specifico aspetto, criticità finanziarie ed economiche. D’altra parte – continua Bernasconi – l’appartenenza a un gruppo politico comporta anche l’umiltà di attenersi alle decisioni prevalenti anche quando contrastano con la propria. Ma è una cessione di sovranità che ha un limite ben preciso, quello degli interessi dei cittadini che in questo consiglio rappresento. Al fine di svolgere questa funzione di rappresentanza, indirizzo e controllo, ho richiesto sia come consigliere sia come presidente di Commissione di avere, secondo legge, a disposizione gli atti contabili della SPL. Impresa vana. Non solo non sono riuscito ad avere quanto di mia competenza ma ho anche dovuto assistere io, rappresentante eletto, alle furbizie di un, nominato, presidente della SPL mai richiamato ai suoi doveri. Tutto ciò anche dopo che in data 03/05/2013 con delibera di Consiglio Comunale n°13, il sindaco stesso, nel richiedere l’ennesimo voto di fiducia sul bilancio consuntivo del 2012 del Comune di Sezze, aveva assunto l’impegno di creare normali relazioni amministrative e che in data 12/03/2013 sia stato approvato con delibera di consiglio comunale n° 6 il regolamento per il controllo di gestione e controllo analogo della SPL, frutto di un lungo e faticoso lavoro svolto dalla commissione programmazione e Gestione delle risorse, purtroppo ad oggi rimasto inapplicato. Mi sono oramai convinto – conclude il consigliere del Partito Democratico – che esiste una vera e propria volontà politica, all’interno di una parte della maggioranza, di considerare la società partecipata dall’ente comunale, come cosa propria e che vede la normalizzazione dei rapporti amministrativi, una fastidiosa intrusione. Tutto ciò considerato per rispetto del consiglio comunale, della Commissione Gestione e Programmazione delle Risorse e soprattutto dei cittadini di Sezze, rassegno le dimissioni dalla carica di Presidente”.
Foto di Ignazio Romano (www.setino.it)
Simone Di Giulio


