Proseguono a Roccagorga le iniziative finalizzate all’integrazione dei molti stranieri presenti sul territorio comunale. Dopo essere stato il primo paese ad aprire una sezione dedicata alla cultura romena nella biblioteca municipale ed a realizzare il progetto di solidarietà “Oltre i Confini” con l’ausilio dell’Azienda Vola, l’amministrazione, coadiuvata dall’associazionismo sociale, promuoverà nel mese di ottobre una pubblica cerimonia per consegnare ai bambini e giovani stranieri, nati nel territorio italiano e residenti a Roccagorga, un simbolico attestato con il quale gli si riconoscerà la cittadinanza onoraria, raccogliendo l’invito del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a cui peraltro l’esito della manifestazione sarà formalmente consegnato, di aderire al progetto “Ius soli” del Ministro Kyenge. Quella che si vuole proporre è invece una svolta concettuale, una apertura sintomatica di quella integrazione tanto agognata quanto osteggiata. L’idea del ministro Kyenge, è quella di uno “Ius Soli Temperato”, così come già proprio dei restanti paesi dell’Unione Europea. Lo Ius soli temperato consentirebbe ai figli degli stranieri nati in Italia l’acquisizione della cittadinanza attraverso la previa verifica del fatto che la coppia di neo genitori abbia risieduto per almeno 5 anni sul nostro territorio. L’iniziativa del Comune di Roccagorga si pone nell’alveo di tale progetto, avendo lo scopo di partecipare, se pur simbolicamente, all’approvazione di questa svolta, giuridica ma ancor prima culturale, consegnando a ben 80 bambini stranieri che ormai da tempo risiedono nel comune Pontino un attestato che riconosce loro cittadinanza onoraria: “Speriamo – fanno sapere dall’amministrazione guidata da Carla Amici – che il conferimento della cittadinanza onoraria ai nostri piccoli cittadini possa essere di spinta e di aiuto per la realizzazione del progetto nazionale di più ampio respiro che il ministro Kyenge si propone di realizzare, al cospetto del quale il nostro non può che apparire un piccolo contributo. Ma è con i piccoli passi che si realizzano i grandi percorsi”.
Simone Di Giulio


