Il riequilibrio di bilancio è stato, a Priverno, oggetto di polemiche negli ultimi giorni. Soprattutto da parte dei consiglieri di opposizione. Sulla questione, ora, interviene l’assessore al Bilancio, Pierluigi Vellucci, che si sofferma soprattutto su una dichiarazione della minoranza: “Solo i Comuni che hanno approvato il bilancio previsionale successivamente alla data del primo settembre 2013, avevano la facoltà, e non l’obbligo, di approvare la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Invece, nel caso del Comune di Priverno, avendo già approvato il bilancio di previsione, tale adempimento non era facoltativo ma obbligatorio”. L’analisi dell’opposizione – spiega Vellucci – non tiene conto di alcuni fatti legati al caos generale che imperversa sulla scena politica nazionale. Per il Governo Letta, quello del riequilibrio di bilancio è un vero e proprio rebus. Ogni Ente deve approvare prima il bilancio di previsione e poi il riequilibrio di bilancio, per garantire che la gestione effettiva non abbia messo a rischio la dinamica dei conti disegnata dal preventivo. Da una parte ci sono Comuni che hanno già approvato il bilancio (e Priverno è tra questi) ma non il riequilibrio, e dall’altra ci sono Comuni che non hanno neppure approvato il bilancio entro la data prevista dalla legge (Roma e Milano, per citare i maggiori). Mentre per questi ultimi si è concessa una proroga al 30 novembre, per i Comuni che avevano già approvato il bilancio, ma non il riequilibrio, non è stata assegnata nessuna proroga alla data del 30 settembre scorso. Insomma, se così fosse, ci troveremmo di fronte al paradosso che vede in qualche modo penalizzati quei Comuni che hanno approvato per tempo il bilancio di previsione e “premiati” tutti gli altri. In ogni caso – conclude Vellucci – qualora nessuna proroga dovesse essere concessa, l’amministrazione comunale di Priverno è già pronta ed entro i termini di legge, cioè i 20 giorni successivi che assegnerà il prefetto, provvederà al riequilibrio del bilancio.
Mario Giorgi

