Il 4 ottobre ha riaperto, dopo un lungo e intenso periodo di preparazione, il Museo Archeologico di Priverno con un allestimento totalmente rinnovato nella sede – ospitata ora nel prestigioso Palazzo Valeriani-Guarini-Antonelli – e nei suoi già ricchi contenuti, potenziati dal cospicuo patrimonio emerso con le ultime campagne di scavo di Privernum. Il Museo Archeologico, polo d’eccellenza nell’ambito dell’Organizzazione Museale Regionale e accreditato, già dal 2000, come Museo di Qualità, costituisce, insieme all’Area Archeologica Privernum, al Museo Medievale di Fossanova e al Museo per la Matematica, il Sistema Museale Urbano di Priverno. La sede museale a Palazzo Valeriani-Guarini-Antonelli, il cui recupero è stato voluto e realizzato dalla precedente amministrazione comunale, con la sua posizione nel cuore del centro storico, di fronte alla Cattedrale e al Palazzo comunale, potrà essere sicuramente luogo di più facile fruizione. I lavori di allestimento hanno visto collaborare, in una costruttiva sinergia, il Comune di Priverno con le istituzioni e i professionisti a vario titolo coinvolti, a partire dalla regione Lazio e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio a tutto lo staff del Museo con i tanti archeologi cha da anni lavorano per Privernum. L’allestimento del Museo, progettato da Lucia Di Noto e Margherita Cancellieri, valorizza l’unicità del patrimonio archeologico e ricompone la storia di Privernum attraverso i quasi mille oggetti esposti, fra cui spiccano gli splendidi mosaici figurati e il sontuoso decoro con le statue imperiali di Claudio e Livia. La cerimonia inaugurale si è svolta in tono minore e senza alcun festeggiamento per onorare la memoria delle vittime della strage del mare di Lampedusa.
Mario Giorgi

