Domenica scorsa, l’Associazione diversamente abili “Gianni Di Stefano” onlus di Priverno ha festeggiato il quindicesimo anno di attività. L’Associazione, alla quale sono iscritti alcune decine di giovani e meno giovani diversamente abili che frequentano il Centro diurno di San Martino, è nata, infatti, nel 1998 grazie alla volontà e all’impegno di tre persone – due di Priverno ed una di Roccagorga – che ogni giorno sperimentavano sulla propria pelle la lotta solitaria per il riconoscimento dei diritti dei propri figli e dei tanti disabili presenti sul territorio. Furono Piero Agnocco, Pino Di Legge e Domenico Caradonna a fondare l’onlus che fu poi intitolata ad un giovane disabile venuto a mancare prematuramente: Gianni Di Stefano. I primi due, purtroppo, non ci sono più, ma Domenico Caradonna, coadiuvato, nella sua veste di presidente, da un Comitato di cinque persone, continua a portare avanti il progetto iniziale, con iniziative tese a cercar di far sentire questi sfortunati cittadini di serie A. E per questo due anni fa ha anche ricevuto il premio Onirika per il sociale. Non mancano nel programma dell’Associazione momenti ricreativi, comprese feste conviviali, proprio come quella di domenica scorsa, in occasione del quindicesimo anno di attività. Dopo la partecipazione ad una Santa messa, in memoria di Pino Di legge, si sono ritrovati tutti in un locale della zona per passare un pomeriggio all’insegna del divertimento e della convivialità. Nel corso della festa è stata consegnata una targa ricordo alla signora Amelia Consalvi, moglie dello scomparso Pino Di legge, alla presenza dell’assessore ai Servizi sociali, Antonio Ines. La manifestazione, cui hanno preso parte genitori, parenti e amici dei ragazzi diversamente abili, è stata allietata dal simpatico e divertente Peppe De Marchis.
Mario Giorgi


