Si deciderà a Valencia chi sarà il campione del mondo della classe MotoGP 2013. A Motegi, infatti, Jorge Lorenzo spinge fino dal primo metro e alla fine, dopo un serrato duello, riesce a tenersi dietro le due Honda di Marc Marquez e Dani Pedrosa, togliendo al primo altri cinque punti in classifica generale, che adesso li vede distanziati di solo 13 lunghezze. Tante, considerato che manca una sola gara al termine dei giochi, ma sufficienti per mettere pressione sul giovane spagnolo al primo anno in classe regina. A Lorenzo riesce il colpaccio anche grazie alla strategia di mettere la mescola morbida al posteriore, mentre tutti gli altri partono con la dura e soffrono soprattutto in avvio. Al via Lorenzo tenta la fuga, con la Yamaha che riesce a piazzare Rossi 2° davanti a Marquez e Pedrosa. Ma il numero 46 della casa giapponese sbaglia due curve e permette alle Honda di superarlo, rientrando addirittura in dodicesima posizione e trovandosi ad inseguire nel gruppo alle spalle dei primi che vanno via (finirà al 6° posto, ma sicuramente si poteva chiedere di più all’inizio). Lorenzo termina la gara a braccia alzate, mentre Marquez adesso dovrà solo pensare a mantenere i nervi saldi in vista dell’ultima gara a Valencia.
In Moto2 arriva il primo titolo mondiale aritmetico. E’ di Pol Espargaro, che al termine di una gara rocambolesca arriva all’iride, complice soprattutto la maxi caduta innescata da Rabat che coinvolge Scott Redding (già infortunato gravemente ad un polso) e lo butta giù regalando il titolo al 22enne di Granollers, che vince la gara precedendo Kallio e Luthi.
In Moto3, in una gara davvero emozionante, vince in volata Alex Marquez davanti ad Isaac Viñales. Per il titolo sarà decisiva la gara di Valencia, con tre piloti, Salom, Viñales e Rins, racchiusi in un fazzoletto largo soltanto cinque punti.
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