Il consiglio comunale che, giocoforza, ha approvato fino a dicembre la proroga con la Nuova Gea per il servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Maenza, ha conosciuto pure momenti di accesa discussione come testimoniano i verbali della stessa assise. Daniele Marchetti, rappresentante dell’opposizione e candidato sindaco opposto proprio a Francesco Mastracci alle scorse elezioni ha ribadito la proposta già avanzata in un precedente consiglio costituita da due opzioni e precisamente la prima opzione costituire una società multi servizi in cui mettere dentro tutti i servizi di pubblica utilità ; seconda opzione affidare il servizio a terzi previa gara. Si dichiara contrario ad una gestione associata con altri comuni. La scelta della società multi servizi incrementerebbe infatti la possibilità di posti di lavoro per gente del posto e darebbe la possibilità al Comune di avere a disposizione maggiori mezzi di tutela in caso di disservizi. Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Mastracci che ha precisato come il patto di stabilita ha posto una serie di limiti di spesa per cui è necessario ottimizzare al massimo l’efficacia della gestione dei servizi avvalendosi di risorse e mezzi economici. Sono argomenti da approfondire ma in tale prospettiva se consentirà di raggiungere questi obiettivi non potrà essere esclusa l’adesione all’azienda speciale di Roccagorga. I problemi che ha avuto Nuova Gea srl non sono legati ad un fallimento contabile. Il personale assegnato a questo Ente si assenta troppo spesso”. Significativa anche la chiosa del consigliere Isidoro Masi che ha riscontrato come il problema è stata l’organizzazione a monte, del tutto lacunosa. Il Sindaco ha risolutamente risposto anche a lui specificando come la Nuova Gea sia una società è a totale partecipazione pubblica, il personale è stato assegnato a questo Ente in base all’ambito di appartenenza, non si può mettere sullo stesso
piano di un gestore privato perché è sempre il Comune che gestisce. Peraltro affidare il servizio
ad un gestore privato comporta un’organizzazione che attualmente non c’è come
l’individuazione di un’isola ecologica ad esempio.


