I prossimi mesi, gli ultimi del 2013 e i primi del prossimo anno, per la vita politica di Maenza risulteranno cruciali in quanto accompagneranno i cittadini all’avvicinamento al voto. Lo sanno bene pure le diverse forze politiche che quindi, da ora in avanti articoleranno un cammino di avvicinamento alle elezioni, atto a captare le preferenze dei cittadini proprio in vista della tornata elettorale. Tra i più attivi il Partito Democratico che da settembre ha ripreso con regolarità la propria attività. Primo tema di discussione è la questione TARES. E’ Claudio Sperduti, presidente del circolo di Maenza a sollevare la riflessione, dopo aver raccolto molte lamentele e disagi da parte dei cittadini. Si interrogano gli amministratori su diversi temi; la riflessione è che non si possono esortare i cittadini alla raccolta differenziata dei rifiuti, al fine di contenere i costi di smaltimento e di conseguenza l’aumento delle tariffe” ( come comunicato dall’Ufficio Tributi) specialmente in assenza di determinati e determinanti fattori: – senza introdurre un regolamento di rimodulazione della tariffazione con fattore di premialità; – senza considerare una differenziazione tra utenze domestiche e commerciali; – senza distinguere le tariffe tra attività commerciali diverse; – senza garantire efficienza nel servizio di raccolta, soprattutto nelle campagne; – senza trovare una soluzione allo smaltimento selvaggio che puntualmente, soprattutto d’estate, invade i cassonetti della carta e del vetro con l’indifferenziato. Tra i partecipanti agli incontri settimanali c’è la volontà di costruire percorsi programmatici seri, partendo dall’analisi dei bisogni del territorio e dalle soluzioni che altri comuni hanno saputo trovare. “Il tema rifiuti – sostiene Paola Cacciotti, segretaria del PD maentino – è una questione ecologica ed etica. Occorre investire sulla formazione dei cittadini, nel coinvolgimento di essi e nel controllo del servizio, affinchè si formi in ognuno una coscienza ecologica”.


