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Lettura: Latina, De Amicis boccia il Piano del Commercio: “Mancato il confronto”
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Mondoreale > Blog > Latina, De Amicis boccia il Piano del Commercio: “Mancato il confronto”

Latina, De Amicis boccia il Piano del Commercio: “Mancato il confronto”

Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre 2013 16:18
Simone Di Giulio Pubblicato 28 Ottobre 2013
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Il gruppo consiliare del Pd, pur palesando alcune perplessità, ha votato a favore del nuovo Piano del Commercio adottato dal Comune di Latina. Fuori dal coro, invece, il consigliere Enzo De Amicis.“Nonostante il grande ed encomiabile lavoro emendativo prodotto dal Partito Democratico in sede di commissione consiliare e di Consiglio Comunale per tentare di migliorare il cosiddetto Piano del Commercio del Comune di Latina – sottolinea l’esponente del Pd – non ho preso parte alla votazione perché anche oggi ritengo che il prodotto deliberativo approvato non corrisponde a quella visione di piano che può diventare uno degli assi portanti della ripresa socio-economica della città. Quello che emerge dalla delibera, benché emendata, non fa pensare al commercio, inteso come settore produttivo nel suo complesso, con tutte le implicazioni sociali, economiche specifiche del territorio ma un puzzle di elementi incollati quà e là per tutelare degli interessi e porre il prima possibile fine a questo strumento urbanistico”.

Secondo De Amicis nella redazione del Piano è mancata una vera e propria pianificazione ragionata: “Non vi è traccia, da cui cominciare un ragionamento, sui dati del commercio a Latina diffusi dalla Camera del Commercio e dalle Associazioni di categoria, dati che offrono una fotografia specifica e dolorosa, e per certi tratti drammatica, del tessuto commerciale della nostra Città. In assenza di tali considerazioni come si potranno attualizzare le previsioni urbanistiche e la pianificazione commerciale? Un piano che potrebbe anche perdere la sua efficacia e avere effetti contrari rispetto alle previsioni. Un piano del Commercio orientato esclusivamente a delineare la compatibilità delle destinazioni commerciali in sede di rilascio dei permessi a costruire, o dei permessi amministrativi”.

Il consigliere comunale del Pd di Latina lamenta la mancanza di “un’istruttoria pubblica per poter avere a disposizione opinioni e proposte per un percorso partecipativo volto ad acquisire ed elaborare strategie di sviluppo a lungo e medio periodo”. “Il metodo della partecipazione, per tentare di allargare quanto piu’ possibile la base di ascolto – attacca De Amicis – è ancora un elemento innaturale per il Comune di Latina. Bastava un questionario on-line ad esempio”. E il nuovo piano del commercio trascurerebbe anche la situazione del centro storico, “liquidata, nel regolamento approvato, con 6 righe all’articolo 18”.

“Si rimanda a studi specifici e ad approfondimenti successivi – afferma ancora De Amicis – con un regolamento che conterrà appositi programmi d’intervento. Accanto quindi alla specifica di varie aree extra-urbane, lungo gli assi di ingresso alla Città, agli esercizi di vicinato, il problema, il vero problema di questo settore, è anche quello del centro storico, il vero ombelico del commercio per qualunque Citta’ sensibile, ma la disciplina del Centro storico dove è andata a finire? Come è possibile pensare al commercio prescindendo dalla regolamentazione degli esercizi del Centro storico? Oltre allo stillicidio di saracinesche illustri per la storia della città che continuano a chiudersi perché non è stato posto il problema della salvaguardia delle caratteristiche del centro, dell’immagine ed il decoro di luoghi di particolare pregio e interesse storico e ambientale, nonché il problema della viabilità e la prevenzione dell’inquinamento, per esempio vietando alcune tipologie di attività merceologiche come nuove attività, o per trasferimento dall’esterno o per ampliamento della superficie di vendita di attività esistenti? Piccoli esempi pratici – conclude De Amicis – di una disciplina di settore dimenticati e che ritengo non saranno mai risolti”.

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