ROMA – Visita a sorpresa ai senatori del Movimento 5 Stelle, che si sono visti arrivare il leader del movimento Beppe Grillo che, accompagnato dal responsabile per la comunicazione Claudio Messora, è tornato a lanciare dichiarazioni infuocate nei confronti del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “Non essere andati al Quirinale per discutere di legge elettorale non è uno sgarbo. Non voglio che lo si veda così. Con i giochi già fatti bisognava andare li a far cosa? Con Napolitano – ha proseguito il fondatore del M5S – c’è un rapporto che si è complicato, almeno per me è complicato, perché non rappresenta più la totalità degli italiani, ma è un presidente di settore. Quindi con i giochi già fatti era inutile andare al Colle”. Grillo è tornato anche sulla questione immigrati, che nelle scorse settimane aveva fatto pensare ad una rottura con i suoi senatori e deputati: “Noi abbiamo opinioni diverse, ma lì si è trattato di un discorso di procedure. Io non ne sapevo niente, Messora non ne sapeva niente, Casaleggio non ne sapeva niente e neanche i capigruppo. Non si decide in 4 o 5. Deve essere oggetto di un referendum. Ognuno può avere idee a favore o contro. Destra o sinistra su questo tema si giocano l’identità pur essendo convissuti come gemelli siamesi”.


