Arriva un piccolo spiraglio per i 48 dipendenti della Panapesca Gaeta, in cassa integrazione dallo scorso mese di aprile. Dal tavolo di concertazione tenutosi venerdì scorso nella sede del Comune si è riscontrata comunanza di intenti e ferma volontà di salvaguardare i livelli occupazionali del territorio, che hanno consentito l’affermarsi di una stretta sinergia tra gli attori istituzionali del Tavolo: il Comune di Gaeta rappresentato dal sindaco Cosmo Mitrano, le organizzazioni sindacali FLAI CGIL Territoriale di Latina presente con Eugenio Siracusa e UILA UIL Territoriale di Latina, rappresentato da Luca Lombardo, la Provincia di Latina rappresentata da Silvio D’Arco (Assessore Crisi Aziendali), la Camera di Commercio di Latina con il Presidente Vincenzo Zottola e Salvatore Forte per il Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Sud Pontino. E’ stato firmato un Protocollo d’Intesa che apre nei confronti dei dipendenti dell’azienda che si occupa di vendita all’ingrosso di prodotti ittici congelati e surgelati un canale preferenziale per il reimpiego occupazionale. Tra i punti principali dell’accordo c’è l’impegno di tutti i componenti del tavolo di concertazione a garantire ogni misura idonea alla salvaguardia dei livelli occupazionali in cui si trovano i lavoratori della Panapesca di Gaeta, favorendo il reimpiego di tutto il personale attualmente occupato nell’Azienda anche in aree diverse da quella dove insiste il sito industriale. Si punta, inoltre, a rafforzare le relazioni istituzionali attraverso un confronto periodico tra i soggetti che compongono il tavolo, volto ad affrontare le tematiche che interessano la collettività del territorio di Gaeta e, in particolare, i lavoratori della Panapesca. Soddisfatto della ratifica del documento il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, che al termine dei lavori ha affermato: “Si è compiuto un passo importante che conferma la posizione unitaria degli enti istituzionali e delle organizzazioni sindacali nei confronti della situazione lavorativa dei dipendenti della Panapesca. Siamo al loro fianco e faremo tutto il possibile per salvaguardare i posti di lavoro. Mi preme precisare, inoltre, come sia necessario, sotto la spinta dell’attuale grave crisi economica, avviare una fase nuova nelle contrattazioni sociali, caratterizzata da efficaci forme di dialogo e di partecipazione, in grado di rimettere al centro i bisogni dei cittadini. A tale scopo il Tavolo di Concertazione, attraverso il Protocollo siglato, ha inteso definire un nuovo sistema di relazioni quale strumento di governo dei cambiamenti in essere, e realizzare un modello avanzato di concertazione”.