Un brusco stop al salvataggio e all’eventuale processo di rilancio di Alitalia arriva da Air France-Klm, che detiene il 25% della compagnia e che ha svalutato completamente il valore della sua quota in seguito alla decisione dell’assemblea dei soci del vettore italiano di lanciare un aumento di capitale da 300 milioni di euro. Ciò emerge dalla relazione trimestrale del gruppo franco-olandese, secondo quanto riporta l’agenzia Radiocor. E l’ad della compagnia, Alexandre de Juniac, spiega: “Aiuteremo la compagnia, ma alle nostre condizioni. Serve un piano di ristrutturazione molto forte, una riduzione del medio raggio e una stabilizzazione del lungo raggio”. I franco-olandesi non avrebbero gradito di non essere stati inclusi nei negoziati delle scorse settimane. “La decisione di azzerare il valore dei titoli Alitalia – spiega ancora la relazione trimestrale – avviene tenuto conto delle incertezze che pesano sulla situazione della compagnia italiana. Pertanto la quota di competenza di Air France-Klm delle perdite di Alitalia, così come un accantonamento per svalutazione, sono stati registrati nel bilancio trimestrale per un importo di 202 milioni di euro, nell’ambito delle società valutate a patrimonio netto. Un altra compagnia, intanto, ha rilasciato i conti: si tratta di Lufthansa, che oltre ad annunciare un calo dell’utile sui nove mesi a 247 milioni (-65%) su 22,7 miliardi di ricavi, è entrata nella partita Alitalia. Il ceo della compagnia tedesca, Christoph Franz, riferendosi all’ex compagnia di bandiera sottolinea: “Ovviamente ci dovranno essere dei limiti a ripetuti aiuti di Stato”.


