Nell’ambito di un’operazione mirata alla tutela della salute pubblica, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.) di Latina hanno effettuato una serie di ispezioni a ristoranti, pub e bar della provincia. L’obiettivo è stato quello di verificare il rispetto delle normative igienico-sanitarie e la sicurezza alimentare nelle strutture autorizzate alla somministrazione di cibo e bevande.
Nel corso dei controlli, i Carabinieri hanno sospeso la licenza di un bar-tavola calda situato nel nord-ovest della provincia, dopo aver riscontrato gravi carenze strutturali e igieniche all’interno del locale. Al momento dell’ispezione, gli operanti hanno trovato un ambiente in totale disordine, con evidenti incrostazioni sulle attrezzature da lavoro, presenza di muffa nelle aree adibite agli spogliatoi e nei servizi igienici, e acqua torbida nel boiler esterno. Ulteriori problemi includevano utensili da cucina e superfici di lavoro non adeguatamente disinfettati, oltre a fori nelle zanzariere che compromettevano l’efficacia contro l’ingresso di insetti.
Ad aggravare la situazione, il gestore non ha esibito il piano di autocontrollo obbligatorio per garantire la sicurezza alimentare. A seguito dei riscontri, è stata disposta la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, con l’obbligo di sanare le criticità emerse prima di poter riprendere l’attività. Al titolare è stata contestata una multa di 1.000 euro.
In un’altra ispezione, un bar-tavola calda è stato sanzionato per la presenza di oltre 25 chili di prodotti alimentari scaduti o mal conservati. Il gestore è stato multato con 2.000 euro e gli alimenti congelati sono stati immediatamente distrutti.
I controlli hanno riguardato anche un ristorante-pizzeria di Sabaudia, dove sono stati trovati oltre 20 chili di pesce congelato senza etichettatura sulla tracciabilità, l’abbattimento e la data di congelamento. Anche in questo caso, è stata inflitta una multa di 2.000 euro e il pesce è stato distrutto.
Le autorità hanno ribadito l’importanza del rispetto delle normative igienico-sanitarie, ricordando che la sicurezza alimentare è una priorità per la salute dei consumatori e per il buon funzionamento delle attività commerciali.


