È finito agli arresti domiciliari il consigliere regionale Enrico Tiero, esponente di Fratelli d’Italia.
Il provvedimento è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Latina ed eseguito questa mattina dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri e dai militari della Guardia di Finanza – Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria. L’ordinanza cautelare è stata firmata dal Gip del Tribunale di Latina dopo la raccolta di gravi indizi di colpevolezza relativi a presunti episodi di corruzione.
Secondo l’ipotesi accusatoria, Tiero avrebbe utilizzato la sua posizione politica per favorire alcuni imprenditori locali – attivi nei settori del commercio, della sanità e della gestione dei rifiuti – in cambio di favori personali, tra cui assunzioni di conoscenti, una somma di denaro e persino tessere di partito.
Sono sette in totale le persone coinvolte nell’indagine, coordinata dai pubblici ministeri Martina Taglione e Antonio Sgarrella. Un’inchiesta ampia, supportata da centinaia di intercettazioni e da una corposa informativa redatta dagli investigatori.
Tra gli indagati figura anche Roberto Ciceroni, direttore amministrativo dell’Icot di Latina, struttura sanitaria privata del Gruppo Giomi. Secondo la Procura, Tiero avrebbe favorito proprio l’Icot, dove lavora sua figlia, ottenendo in cambio nuovi posti letto convenzionati. Inoltre, avrebbe fatto assumere alcune persone da lui segnalate in un supermercato Conad di Latina, gestito dall’imprenditore Maurizio Marasca, anche lui sotto inchiesta.
Nel registro degli indagati compaiono anche gli imprenditori Leonardo Valle, Francesco Traversa e Leonardo Morabito del Gruppo Cosmari, attivo nel settore rifiuti, insieme all’assessore regionale ai Rifiuti, Fabrizio Ghera.
Cinque sono i capi d’imputazione che la Procura contesta a Tiero. Secondo gli investigatori, avrebbe “messo a disposizione” il suo ruolo pubblico per ottenere vantaggi personali, tra cui l’assunzione a tempo indeterminato della figlia all’Icot. In cambio, la struttura sanitaria avrebbe ricevuto posti letto aggiuntivi e nuovi fondi per esami diagnostici destinati ai pazienti oncologici.
Per quanto riguarda il Gruppo Cosmari, Tiero avrebbe agevolato un incontro tra Traversa e l’assessore Ghera. La società del gruppo, Refecta, avrebbe poi ottenuto un appalto per la gestione dei rifiuti durante l’emergenza seguita alla chiusura dell’impianto Rida di Aprilia.
In cambio, secondo gli inquirenti, il consigliere avrebbe ricevuto un’assunzione di un suo segnalato e 40 tessere di Fratelli d’Italia.
Le indagini parlano anche di presunti interventi per aprire una clinica dentistica e per favorire la Innova Spa, azienda del settore ristorazione sanitaria, da cui Tiero avrebbe ottenuto due assunzioni e 6mila euro tramite un intermediario.
Giovedì 16 ottobre, Tiero – difeso dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Angelo Fiore – si è presentato davanti al Gip Giuseppe Cario per l’interrogatorio previsto dalla riforma Nordio.
Il consigliere ha risposto alle domande e, secondo i suoi legali, ha fornito la propria versione dei fatti, dichiarandosi sereno. Tuttavia, poche ore dopo, il giudice ha firmato l’ordinanza di arresti domiciliari, accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura di Latina.


