Dopo la domenica di riposo concessa da coach Morato, il Cisterna Volley è tornato ad allenarsi oggi con una doppia seduta divisa tra palestra e campo. Mercoledì 24 settembre, ore 19, è in programma il terzo test della stagione, l’avversario sarà “Lo Sviluppo Sud Catania”, si gioca al Palazzetto di Cisterna. L’allenamento congiunto giocato sabato scorso contro Perugia, il secondo a distanza di sette giorni contro gli umbri, ha evidenziato la “crescita della squadra”, come sottolineato da Morato a fine partita, ma allo stesso tempo ha mostrato anche difetti che vanno eliminati.
In vista della gara contro Catania, ha parlato Daniele Mazzone, alla sue terza stagione con Cisterna. “Le due partite giocate contro Perugia hanno detto che dobbiamo migliorare tanto nell’approccio, nell’attenzione, e anche a livello caratteriale nel senso di abituarci a superare velocemente i momenti di difficoltà. La reazione alle negatività in uno sport come il nostro, nel corso di una partita, è fondamentale. Considerando la forma fisica attuale, ancora non al meglio, ci può stare qualche passaggio a vuoto, ma non deve rappresentare un alibi. Dal punto di vista tecnico-tattico sicuramente dobbiamo crescere in battuta, così come in ricezione. Ma tra la prima e la seconda gara contro Perugia, qualcosa è già cambiato; abbiamo fatto passi in avanti, al Pala Barton avevamo subito un’infinità di muri, a Cisterna è stato diverso.”
“Sinceramente non vedo l’ora che arrivino i nazionali in modo da poter lavorare finalmente al completo – ha aggiunto il centrale piemontese – Allora sì che capiremo veramente di che pasta siamo fatti. Il mese che ci divide dall’inizio del campionato ci permetterà di aumentare la coesione in campo. La sfida di mercoledì contro Catania ci servirà per proseguire la marcia di avvicinamento al campionato. La cosa che voglio rimarcare è la grande umanità di questa squadra: c’è tanta voglia di lavorare, di crescere, nessuno si tira mai indietro, c’è tanta costanza, i giovani si mettono a disposizione. Tutto questo rappresenta una base importantissima per costruire qualcosa di importante”.
In vista della gara contro i siciliani, ha parlato anche Tommaso Barotto, che dopo l’esperienza Mondiale con l’Under 21, si è immerso completamente nella realtà di Cisterna. “E’ bastato davvero poco per inserirmi in questo contesto – ha sottolineato Barotto – Con i compagni c’è stato un feeling immediato, e il coach lo conosco bene perché ho già lavorato con lui: è stato facile. Quando in estate ho saputo che il Cisterna era interessato a me, ho accettato subito. E’ una realtà che mi è sempre piaciuta sia a livello di club sia a livello logistico: insomma è stata una scelta immediata, non ho avuto alcun dubbio a dire sì. Fisicamente sto abbastanza bene, il problema al ginocchio c’è ancora, ma lo sto risolvendo.
Contro Perugia abbiamo giocato a ritmi alti, non sembrava neanche un allenamento, loro non si arrendono mai, lottavano come se si trattasse di una gara ufficiale, è stato un test importante per noi, un buon banco di prova considerando che manca meno di un mese dall’inizio del campionato. Noi siamo un gruppo nuovo, giovane, dobbiamo lavorare per trovare la nostra identità di squadra, ci vorrà ancora del tempo, considerando anche che mancano Plak, Currie e Beyram, tre giocatori di grande valore che ci daranno tanto sia a livello di qualità sia a livello di esperienza. Contro Catania mercoledì ci attende un test sicuramente diverso da quelli giocati contro Perugia, una realtà differente e sicuramente non rischieremo di andare in difficoltà come accaduto contro la Sir: la concentrazione dovrà essere comunque alta, l’approccio quello giusto, con la cattiveria necessaria per proseguire nel percorso di crescita che abbiamo intrapreso”.



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