MondorealeMondorealeMondoreale
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Notizie
    • Attualità
    • Cultura & Eventi
    • Sport
    • Politica
    • Cronaca
    • Speciali
    • Regione
    • Dall’Italia e dal Mondo
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti
Lettura: ROMA | Ares 118, vent’anni al servizio del Lazio
Condividi
Ridimensionamento dei caratteriAa
MondorealeMondoreale
Search
  • Notizie
    • Attualità
    • Cultura & Eventi
    • Sport
    • Politica
    • Cronaca
    • Speciali
    • Regione
    • Dall’Italia e dal Mondo
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti
Hai un account esistente? Registrazione
Seguici
Mondoreale > Blog > Regione > ROMA | Ares 118, vent’anni al servizio del Lazio
Regione

ROMA | Ares 118, vent’anni al servizio del Lazio

Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2025 14:23
Redazione Pubblicato 22 Settembre 2025
Condividi
Condividi

Da vent’anni Ares 118 è sinonimo di prontezza, affidabilità e vicinanza. Quello che nel 2004 era un progetto innovativo della Regione Lazio – creare la prima struttura pubblica italiana interamente dedicata all’emergenza sanitaria – oggi è diventato un sistema maturo e radicato, capace di raggiungere ogni angolo del territorio e di rispondere, giorno e notte, alle richieste d’aiuto di milioni di cittadini.

Nata per unificare servizi fino ad allora frammentati, Ares 118 ha costruito in due decenni una rete di intervento che non conosce pause: nel solo 2024, Ares 118 ha gestito 502.385 interventi di soccorso, un dato in crescita rispetto ai 483.082 interventi effettuati nel 2023 e ai 483.140 del 2022. Le missioni totali hanno raggiunto quota 597.260, confermando un incremento rispetto ai 583.328 accessi dell’anno precedente, attraverso le tre centrali operative di Roma, Lazio Sud e Lazio Nord. Oltre l’88% dei casi valutati al triage riguarda situazioni ad alta complessità e circa il 50% dei pazienti soccorsi ha più di sessant’anni, a conferma della centralità del servizio per le fasce più fragili della popolazione.

Negli ultimi anni Ares 118 ha inoltre sviluppato nuovi servizi strategici – dal trasporto di sangue e organi all’assistenza Ecmo, dal numero unico 116117 al trasporto neonatale – che ne hanno ampliato missione e competenze, trasformandola da realtà esclusivamente dedicata al soccorso a vera e propria azienda di servizi trasversali a supporto dell’intero Servizio sanitario regionale.

Per celebrare questo traguardo e riflettere sul futuro dell’emergenza-urgenza, oggi a Roma, presso la sede di WeGil, si è svolto l’evento “Presente & Futuro dell’Emergenza Urgenza” con la partecipazione del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, del prefetto di Roma Lamberto Giannini e di numerosi professionisti del settore. È stato un momento di confronto e di riconoscimento del valore pubblico che ARES 118 rappresenta: non solo un servizio di soccorso, ma un presidio di civiltà, una presenza rassicurante nei momenti più difficili.

“Ares 118 è una colonna portante della nostra sanità pubblica. In vent’anni – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca – ha costruito un sistema efficiente, moderno e capillare, capace di garantire risposte tempestive e sicure in ogni angolo del Lazio. Dietro a questi numeri ci sono migliaia di professionisti altamente formati che, con competenza e senso di responsabilità, sostengono ogni giorno i cittadini nei momenti più critici. Come Regione stiamo investendo con decisione per rafforzare organici, mezzi e tecnologie, perché il futuro dell’emergenza-urgenza richiede organizzazione, innovazione e capacità di adattarsi a bisogni sempre più complessi. Ares 118 è e resterà il cuore operativo della nostra emergenza sanitaria”.

“Ares 118 è molto più di un servizio di emergenza – ha affermato il direttore generale di Ares 118, Narciso Mostarda – È una rete viva che unisce istituzioni, territori e cittadini. In questi vent’anni abbiamo garantito al Lazio la risposta più pronta, sicura e umana nei momenti in cui conta davvero. Oggi investiamo in tecnologia, formazione e prossimità e stiamo completando un importante processo di riorganizzazione con l’internalizzazione progressiva dei mezzi di soccorso e l’assunzione di nuove risorse. Vogliamo crescere insieme al territorio, mantenendo saldi i valori di trasparenza, integrità e umanità che ci contraddistinguono”.

Vent’anni dopo la sua nascita, Ares 118 rimane il cuore dell’emergenza sanitaria del Lazio. Non solo numeri e mezzi, ma persone, professionalità e valori condivisi.

Una dimostrazione concreta di cosa significa essere al servizio della comunità.

Al seguente link si possono scaricare le dichiarazioni del presidente Rocca a margine del 20ennale dell’Azienda regionale per l’emergenza sanitaria 118:

https://we.tl/t-USgW6qpxVh

 

Correlati

Potrebbero interessarti anche

ROMA | Via libera al “Gran Tour del Lazio”: Regione e FIAB firmano il protocollo per l’anello cicloturistico
ROMA | Telefona e fa rimuovere dalla fiera il libro contro la Meloni, dalla Regione arriva la smentita
ROMA | Educazione alimentare, biologico e sostenibilità: i quattro progetti di Arsial e Regione
ROMA | Stanziati dalla Regione contributi per più di 3 milioni a favore dei Comuni del sistema portuale
ROMA | Programma Straordinario Regionale di Investimenti Pubblici , Tripodi: “Risorse e opportunità per i Comuni”
Condividi questo articolo
Facebook Twitter Email Stampa

-SPONSORED-

Mondo Re@le, testata registrata presso il tribunale di Latina il 29 febbraio 2008 RG 128/08 VG Cr.323
Registrazione Stampa N° 892. Iscrizione al ROC dal 7 marzo 2008 numero iscrizione 17028 P. Iva 02409130594

Link utili

  • Notizie
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Privacy Policy

Categorie

  • Attualità
  • Cultura & Eventi
  • Sport
  • Politica
  • Cronaca
  • Speciali
  • Regione
  • Dall’Italia e dal Mondo

Seguici sui social

Copyright © 2024 Mondoreale. Tutti i diritti riservati.
 

Caricamento commenti...
 

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.

    Welcome Back!

    Sign in to your account

    Password dimenticata?