Il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e per il PNRR, Tommaso Foti, ha comunicato ufficialmente il via libera alla proposta di riprogrammazione dell’Accordo di Coesione sottoscritto nel dicembre 2023 tra la Regione Lazio e il Governo Meloni. A renderlo noto è stato l’assessore al Bilancio e alla Programmazione Economica della Regione Lazio, Giancarlo Righini, al termine di un incontro tenutosi questa mattina.
Il nuovo pacchetto di interventi è inserito nel Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021–2027, previsto dalla delibera CIPESS n. 21 del 23 aprile 2024.
Tra i principali interventi finanziati:
Completamento del raddoppio della Stazione a Piazzale Flaminio, con un ulteriore stanziamento di 673mila euro;
Nuovo asse infrastrutturale tra il ponte sull’Aniene a Tivoli e via Garibaldi a Guidonia Montecelio: un’arteria strategica lunga circa 600 metri, a carreggiata unica con due corsie, dotata di due cavalcavia. Costo complessivo: 8,1 milioni di euro;
Opere di collettamento e depurazione per i poli di Civita Castellana, Sutri e Vignanello, con 8 milioni di europer il potenziamento degli impianti intercomunali e l’adeguamento delle reti fognarie per oltre 11mila metri complessivi;
Intervento idraulico sul fosso di Pratolungo, affluente del bacino dell’Aniene, con un’opera regolatrice lunga 400 metri per mitigare il rischio di esondazione. Finanziamento di oltre 6 milioni di euro.
«Ringrazio il ministro Foti per aver accolto in toto le nostre richieste – ha commentato l’assessore Giancarlo Righini –. Le nuove opere inserite nell’Accordo di Coesione sono altamente strategiche per i territori in cui verranno realizzate. Contribuiranno non solo allo sviluppo economico e infrastrutturale del Lazio, ma anche a migliorare concretamente la qualità della vita dei cittadini».


