Continua a destare forte preoccupazione l’epidemia di West Nile nel Lazio e in altre regioni del Centro-Sud Italia. Ieri è stata registrata la terza vittima nella provincia di Latina: un uomo di 86 anni, ricoverato all’ospedale Santa Maria Goretti, è deceduto a causa delle complicanze provocate dal virus. Il paziente soffriva di patologie pregresse ed era uno dei primi casi diagnosticati nella regione.
In Campania la situazione è altrettanto critica, con due decessi confermati nelle ultime settimane: un uomo di 74 anni a Napoli e un altro di 80 a Caserta, entrambi con condizioni di salute compromesse.
Finora, nel 2025, in Italia sono stati registrati 32 casi di West Nile, un dato che rappresenta un netto aumento rispetto ai 13 casi dello stesso periodo dell’anno precedente. Nel Lazio, i casi confermati sono 21, soprattutto nella provincia di Latina, con manifestazioni principalmente neuroinvasive, caratterizzate da sintomi gravi come febbre alta, mal di testa, confusione e debolezza muscolare.
Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha dichiarato:
“La situazione legata al virus West Nile è seria e richiede un impegno coordinato da parte di tutte le istituzioni. Stiamo potenziando i controlli sul territorio e le campagne di prevenzione, perché la salute dei cittadini viene prima di tutto. Chiediamo a tutti di collaborare con le autorità sanitarie seguendo le indicazioni per evitare il contagio e proteggere le fasce più deboli della popolazione.”


