“Le lamentele delle associazioni e degli enti che da anni gestiscono i rifugi per animali aumentano ogni giorno, con forti critiche al bando per il servizio di ricovero, mantenimento, cura e adozione di cani e gatti di proprietà di Roma Capitale. Un documento buttato in rete senza un ragionato e obiettivo calcolo dei costi. Ben vengano requisiti che obbligano a maggior tutela e benessere per gli animali in cerca di una nuova famiglia, ma è necessario non dimenticare il personale: un solo lavoratore in cinque ore dovrebbe svolgere il lavoro di quattro operatori a tempo pieno”. È quanto afferma il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, che indirizza i suoi rilievi al Sindaco e all’assessore competente in un’interrogazione, per ottenere la modifica dei criteri indicati nel bando.
“Sono dimenticati i costi di manutenzione, per la sicurezza sul lavoro, per gli adempimenti fiscali e amministrativi, e addirittura ci sono richieste di servizi fuori dalle competenze di legge. Il bando deve essere rivisto e corretto: il benessere degli animali non si ottiene con il massimo ribasso, lo squallido gioco delle tre carte che carica i suoi sempre deludenti e sistematici fallimenti nei servizi sugli utenti o sugli operatori, con l’unico risultato di sprecare denaro pubblico. Impossibile concepire la riduzione di una già misera diaria che mai garantirebbe la richiesta di prestazioni troppo costose, che potrebbero essere ridotte senza compromettere la qualità dell’assistenza ai quattrozampe”. Conclude così il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori.


