Boom di consensi per Fratelli d’Italia in provincia di Latina. Il partito della premier Giorgia Meloni conquista il 34,82% delle preferenze con poco meno di 70mila voti, 68 872 per l’esattezza. Un risultato eccellente tra le fila della destra con Fratelli d’Italia che riscuote il doppio dei voti degli alleati di Forza Italia, secondo partito in provincia di Latina che si conferma forza politica con il 16,48% di consensi. Medaglia di bronzo per il Partito Democratico che con il 15,05% si piazza davanti a Movimento 5 Stelle e Lega che con 18mila voti sono fermi al 9%. Chiudono nella classifica parziale delle elezioni Alleanza Verdi e Sinistra, con il 5,13%, e Stati Uniti d’Europa, con il 4,83%.
Di fianco agli oltre 40mila voti raccolti dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni sembrerebbe ci sia aria di riconferma per due volti noti nel territorio pontino: Nicola Procaccini e Salvatore De Meo. Il primo, da eurodeputato di Fratelli d’Italia uscente, conquista poco più di 27mila voti. Il secondo sorpassa il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, con oltre 23mila voti. Testa a testa nel Partito Democratico dove la segretaria Elly Schlein e Nicola Zingaretti, l’ex Governatore del Lazio, sono separati da una centinaia di preferenze. L’Europarlamento è pronto ad accogliere anche due candidati pontini: Giovanna Miele, deputata della Lega con oltre 7mila preferenza e Gerardo Stefanelli, il presidente della Provincia ed esponente Stati Uniti d’Europa, con poco meno di 6mila voti.
Protagonista insieme ai candidati politici è stato ancora una volta l’astensionismo. Latina, secondo i numeri del Lazio, è la provincia nella quale si è votato meno con il 44,69% degli aventi diritto al voto che si è recato alle urne. Ancora una volta il non voto, patologia ampiamente diffusa, mette in discussione la democrazia vigente con risultati ai minimi storici. Tra disorientamento giovanile e politica di disintermediazione vien da chiedersi e riflettere sulla piega, o più correttamente la deriva, che sta prendendo la “cosa pubblica”.


