Domenica 19 maggio alle ore 18 ultima serata per la prima stagione di Suoni oltre Confine. Ospitato come sempre dai locali del Liceo Scientifico Leon Battista Alberti di Minturno, il concerto vede protagonisti due musicisti romani: il violista Matteo Rocchi e il pianista Simone Rugani.
La viola è uno strumento particolare nel panorama della musica classica: spesso associata dai meno esperti all’immagine del “violino più grande”, in realtà ha sempre riscosso un grande interesse da parte dei compositori. Così oggi gli interpreti che propongono questo strumento in veste di solista, una nicchia in crescita, hanno a disposizione un repertorio ampio da cui pescare. Per il loro recital minturnese Matteo Rocchi e Simone Rugani hanno così scelto brani immaginati originariamente per altri strumenti, come la celebre sonata Arpeggione di Schubert, originariamente per violoncello e pianoforte, e due brani di grande impatto per gli ascoltatori, come la sonata op. 147 di Shostakovic e le tre Berceuses di Thomas Adès tratte dall’opera “The exterminating angel” del compositore britannico.
La sonata di Shostakovic, primo brano in programma, è in realtà una composizione estrema, fatta dalle ultime pagine mai scritte dal compositore sovietico: una sorta di testamento in musica ricco di spunti, suggestioni e reminiscenze di una carriera compositiva straordinaria. Seguono poi le già citate Berceuses di Adés, compositore britannico tra i più eseguiti al mondo. Il trittico di brani, estrapolato dalla celebre opera lirica del compositore “The exterminating angel”, segue tre momenti dell’opera. Nonostante la musica sia estrapolata dal suo contesto originario, la forza della scrittura di Adés e la personalissima voce della viola rendono comunque l’ascolto un’esperienza di grande impatto per il pubblico.
Il concerto si conclude con un tuffo nell’ottocento: la sonata Arpeggione di Schubert, un grande classico del repertorio violoncellistico, viene qui proposta nella versione per viola. Pur lasciando sostanzialmente inalterata la struttura musicale, riesce comunque a dare valore alla voce unica dello strumento per un gran finale di stagione.
Il concerto, come sempre, è ad ingresso gratuito, ma è raccomandata la prenotazione tramite il sito web della stagione raggiungibile a questo link: tutti i precedenti eventi della stagione sono stati un successo di pubblico prossimo al sold out, e c’è da credere che anche quest’ultima serata non farà eccezione.


