Momenti di grande paura ieri sera a Sezze nella centralissima Ferro di Cavallo, a distanza di una settimana ancora una volta teatro di fatti di cronaca. È di pochi giorni fa infatti la notizia di un sessantenne venuto alle mani con un giovane di nazionalità albanese.
Ed è proprio nella stessa zona che intorno alle 22:30 di ieri, una serata di sabato caratterizzata da una fastidiosa pioggerellina, alcuni ragazzi hanno iniziato a litigare all’interno di un bar, probabilmente a causa di vecchie ruggini tra gli stessi giovani.
La lite è presto degenerata, con i toni della discussione che si sono fatti sempre più allarmanti. Insulti, minacce, parole pesanti. Scintille che non hanno lasciato indifferente i titolari dell’attività commerciale che hanno immediatamente preso provvedimenti, allontanando gli scalmanati dal bar sperando, così, che gli animi si sarebbero raffreddati e che la serata potesse proseguire senza ulteriori problemi. Ma così non è stato e le questioni irrisolte si sono semplicemente trasferite all’esterno, di fronte alla scalinata di Ferro di Cavallo dove i giovani dalle parole sono passati alle mani. Momenti di panico tra le decine di ragazzi (molti dei quali minori) presenti ad assistere all’increscioso spettacolo.
A chiudere la rissa tra due distinti gruppi di giovani, uno di italiani e un altro, come confermato, di ragazzi albanesi, ci ha pensato un colpo di pistola esploso da un 29enne del luogo. Sul momento non è stato subito chiaro se l’arma fosse una vera pistola o una scacciacani. Quel che è certo è che il colpo sparato ha lasciato dietro di sé un pietrificante silenzio e posto immediatamente fine alle botte. Una scena, insomma, degna del saloon di un film western.
A distanza di poche ore dall’episodio, il giovane setino ha deciso di costituirsi e di consegnare quella che a quel punto si è rivelata essere una pistola scacciacani ai Carabinieri della stazione di Sezze. La stessa, come dimostrato in caserma, ha un tappo rosso ed è stata acquistata di recente su Amazon.
L’oggetto è stato posto sotto sequestro, mentre il giovane, pregiudicato per reati legati allo spaccio di droga, non risulta al momento indagato, così come non sarebbero stati prodotti atti nei confronti di altri che hanno partecipato o assistito alla scena. Il giovane ha spiegato come si sarebbe sentito accerchiato da più persone e che per evitare una vero e proprio linciaggio abbia deciso di tirare fuori la pistola e di sparare il colpo a salve in aria, per poi darsi repentinamente alla fuga. Oltre alle testimonianze, alcune raccolte, altre da raccogliere, potrebbero essere d’aiuto per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in quella zona di Sezze.
Francesca Leonoro




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