Con appena il 33,38% degli aventi diritto che hanno scelto di recarsi alle urne, Sezze è al terzo posto tra i comuni con la più bassa affluenza dell’intera provincia di Latina per l’elezione del consiglio regionale del Lazio.
Il triste primato se lo è aggiudicato Ponza dove alle 15 di oggi – orario di chiusura ufficiale dei seggi – si è registrata una percentuale di votanti pari al 24,33%, a seguire Spigno Saturnia con il 30,98% e infine Sezze, dove a votare si è recato solo un cittadino su 3.
Un risultato sorprendente basso per il polo lepino, lontano da quel 67,73% registrato in corrispondenza delle ultime elezioni regionali nel marzo del 2018. Va comunque precisato che in quell’occasione le regionali erano abbinate alle elezioni politiche che sicuramente godono di maggior appeal tra gli elettori, ma ciò non toglie che i numeri di Sezze sono ben al di sotto della media regionale, questo specie se si considera che il comune vantava fra i propri cittadini quattro candidati alla Pisana: Salvatore La Penna per il PD, Paolo Di Capua con il PSI, Michel Cadario con Polo Progressista e Francesca Caschera nella lista civica D’Amato (nel 2018 i setini a concorrere erano invece due).
Tra gli elettorati più partecipativi vanno segnalati in provincia i casi di Rocca Massima con il 56% dei votanti e Roccasecca dei Volsci dove alle urne si sono recati il 55,58% degli aventi diritto. Per il resto i comuni della provincia di Latina si sono attestati attorno a percentuali grossomodo in linea con la media regionale, che, va precisato, non è comunque fra le più alte.
A far discutere allora, almeno nel territorio del capoluogo pontino, sarà sicuramente il dato di Sezze che rischia, in occasione delle prossime chiamate elettorali, di non poter vantare più quel peso politico che l’aveva sempre contraddistinta.
Francesca Leonoro




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