“A Latina mentre il teatro D’Annunzio è ancora chiuso il teatro dell’assurdo invece funziona benissimo. Leggiamo infatti con un sorriso amaro le dichiarazioni della consigliera di Fare Latina Annalisa Muzio che accusa la classe politica di immobilismo negli ultimi 30 anni. Quello che fa sorridere è che Lei purtroppo non è altro che il prodotto di quella classe politica. La signora Muzio forse crede di essere diventata consigliera provinciale per grazia ricevuta e non piuttosto grazie ai voti di rappresentanti politici protagonisti proprio di quell’immobilismo che tanto lamenta. Esponenti politici già consiglieri con Redi negli anni 80, Finestra negli anni 90, Zaccheo e ancora Di Giorgi.
Dunque la Muzio oggi ci sta dicendo che quegli stessi compagni di scranno con cui condivide proposte e comunicati non sono più buoni …?! La verità è che la politica, già mortificata con le amministrazioni Di Giorgi per un motivo e Coletta per un altro, ormai sta vivendo il periodo più buio con questa non amministrazione, dove una ‘non maggioranza’ grazie a scialuppe dell’ultima ora, vedi Forza Italia e Fare Latina, tenta di non affondare non curante del danni che sta facendo alla nostra comunità. Ormai in quel consiglio comunale, sempre più simile ad una riunione di condominio, si sente di tutto: da chi assegna al consigliere il solo ruolo di presentare mozioni a chi utilizza mozioni per parlare del sesso degli angeli. Non una delibera, non un atto di indirizzo per dare risposte concrete ad un tessuto economico e sociale ormai sfaldato e moriente, nessuna soluzione ai tanti problemi della città e consiglieri ridotti a gioire per una buca eliminata su strade sempre più dissestate.




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