Momento delicatissimo per la maggioranza di “Tradizione e Futuro” a sostegno del sindaco Nancy Piccaro, che esce con le “ossa rotte” dall’ultimo consiglio comunale, tenutosi in presenza presso il teatro lo scorso mercoledì pomeriggio. A far vacillare la tenuta della maggioranza che governa la città, però, non è stata la delicata situazione in cui versa l’Azienda Speciale “Vola” né i noti problemi di bilancio ad essa inevitabilmente collegati, ma un punto all’ordine del giorno che aveva chiesto venisse portato in aula il vicesindaco Mario Romanzi, finora tra i più strenui difensori dell’operato dell’amministrazione comunale e autentico “collante” tra i malumori di alcuni consiglieri nei mesi scorsi e il sindaco Piccaro.
L’argomento riguardava la possibilità che Roccagorga potesse indirizzare la volontà politica alla Regione Lazio di erigere a monumento naturale la zona dell’eremo di S.Erasmo, come accaduto a diversi Comuni del comprensorio che hanno ottenuto il medesimo riconoscimento, a Sezze l’area dei dinosauri sotto la ex cava Petrianni, a Priverno il Castello e il parco di San Martino, a Sermoneta l’area sorgiva di Monticchio. Una idea che Romanzi aveva caldeggiato sin dall’inizio, ma che in aula ha trovato, tra i vari no, anche quelli di parte dell’attuale maggioranza. Alla proposta delle opposizioni di istituire una commissione per valutare i pro e i contro di questa iniziativa, è arrivato il colpo di scena, con Fatima Nardacci a votare favorevolmente per l’istituzione di questa speciale commissione e Andrea Orsini, atro fedelissimo finora della Piccaro, a decidere di astenersi, mandando sotto nei numeri la stessa maggioranza.
Da qui la decisione di Mario Romanzi, che ieri mattina sul proprio profilo Facebook ha palesato la sua delusione confermando di aver rimesso nelle mani del primo cittadino la delega da vicesindaco: “Ho rassegnato le dimissioni da vicesindaco in quanto sono venute a mancare le condizioni minime di agibilità politica nell’attuare gli obiettivi strategici e operativi indicati dalla stessa amministrazione comunale. In un simile contesto fare un passo indietro è un atto d’amore per il proprio paese. Orgoglioso di aver rappresentato Roccagorga – ha concluso l’esponente di Fratelli d’Italia – ma rammaricato per le tante occasioni perse forse dovute dall’assenza di una visione politica. Vi ringrazio infine per ogni attestazione di stima che in questi due anni ho ricevuto”.




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