La valorizzazione del settore agricolo in chiave innovativa, ecologica e inclusiva è al centro del programma elettorale di Sezze Bene Comune. «Oggi – ha dichiarato la candidata sindaco Rita Palombi – si parla di agricoltura 4.0 ed è doveroso immaginare come questo nuovo modello economico debba confrontarsi con la sostenibilità ambientale. Siamo un paese che, storicamente, ha esportato prodotti agricoli di eccellenza come il carciofo, ma il confronto con il mercato globale ha fatto perdere queste peculiarità, esponendo i piccoli e medi imprenditori agricoli ad un mercato “aggressivo” e di produzione intensiva. Anche in questo settore, i principi fondamentali sono la formazione e l’innovazione, perché le sfide post Covid premieranno solo coloro che riusciranno a stare al passo con i tempi. La sfida dovrà rispondere alle esigenze di qualità dei prodotti, e per noi, piccola comunità, è necessario da subito investire sulle nuove tecnologie che permettono di ottimizzare la produzione, minimizzare l’impatto ambientale, a partire proprio dal risparmio delle risorse idriche. Tutto questo per avere aziende sempre più specializzate e capaci di affrontare e vincere la sfida di un mercato sempre più globale, con i nostri prodotti di eccellenza».
Secondo la candidata di Sbc l’amministrazione gioca un ruolo determinante nei rapporti istituzionali per garantire la giusta riuscita di questo processo di sviluppo, che vede il settore agricolo al centro di un circolo virtuoso con importanti benefici di carattere ambientale, sociale ed economico. Un settore capace di creare ponti con le diverse realtà del territorio, come l’istituto alberghiero e le associazioni di promozione sociale che si occupano della tutela delle fasce deboli della popolazione: «Nel nostro programma, inoltre, prevediamo l’organizzazione di una mensa scolastica con prodotti a km0 per la salute e il benessere dei bambini, attraverso la promozione di una corretta abitudine alimentare e stili di vita “sani”. E’ importante sottolineare che, purtroppo, nel nostro territorio i dati sull’obesità infantile e sulle malattie cardiovascolari sono allarmanti».




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