Mancheranno dalla tornata elettorale prevista per i prossimi 3 e 4 ottobre, ma proseguiranno nel loro impegno per costruire un nuovo modello politico da applicare alla città affinché possa migliorare. A confermare il forfait dagli schieramenti impegnati per le elezioni sono i responsabili del gruppo politico Movimento Giovanile della Sinistra, che in una lunga nota spiegano come dallo scorso 22 marzo, appena scoppiati gli scandali che hanno travolto la città, siano usciti pubblicamente dichiarando che un altro modello politico fosse possibile: “In questi mesi – si legge nella nota – ai comunicati che descrivevano la nostra linea politica sono succeduti incontri con le diverse forze, nelle quali si valutava se fosse possibile ricostruire la politica setina attraverso sani principi, uscendo dagli schemi degli individualismi per proporre un modello che fosse frutto della volontà dei gruppi politici non solo delle ambizioni dei propri leader. In questi incontri abbiamo dato la precedenza alle forze con le quali si sono strette maggiori alleanze sia a livello nazionale che locale, andando successivamente ad incontrare quelle forze civiche che sicuramente sono maggiormente indipendenti rispetto ai normali partiti ma che a nostro parere avrebbero potuto garantire un indirizzo politico, simile a quello da noi proposto”.
Un tentativo che, però, non ha portrato ai frutrti sperati, con una situazione che spesso è stata l’opposto di quella che veniva dichiarato dalle medesime forze nei loro comunicati stampa, il mezzo per dichiarare ufficialmente la linea del gruppo politico: “Abbiamo trovato un Partito Democratico tenuto in ostaggio da chi voleva continuare l’esperienza della precedente giunta e che bocciava un cambiamento di fatto che poteva essere raggiunto anche attraverso lo strumento delle primarie, poiché la vittoria doveva avvenire ‘a tutti i costi’, prescindendo quindi dall’elemento ideologico, elemento che soprattutto nelle piccole comunità come la nostra, dovrebbe essere a nostro parere centrale per la comunità democratica”. Oltre il Pd, invece, il giovane movimento di sinistra ha raccolto una mancanza di volontà da parte del mondo civico di formare una coalizione progressista, in quanto era assente da parte di alcune forze politiche la volontà di puntare all’unità, continuando ad investire su progetti basati sui singoli e non sui contenuti. Questa situazione ha spinto Mgs a defilarsi ma, come lo stesso gruppo ha sostenuto: “Non possiamo rimanere con le mani conserte e non vogliamo essere quelli che si presentano esclusivamente in prossimità delle elezioni, ma quelli che sappiano portare il popolo setino verso un futuro e un paese migliore”.




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