“Sogno un paese, il nostro paese. Che possa diventare migliore di quello che è ora”. Inizia così un lungo manifesto pubblicato dal movimento civico di Identità Setina, che alle prossime elezioni sosterrà la candidatura alla carica di sindaco di Lidano Lucidi. Quello che può essere considerato una manifesto di valori in attesa del programma ufficiale della coalizione è il frutto di mesi di lavoro sui gruppi impegnati proprio nella realizzazione del programma elettorale e coordinati da Daniele Piccinella. Si parte dalla premessa di un sogno che interessa la città, che secondo gli attivisti di Identità Setina dovrebbe essere più solidale, adoperandosi per sostenere i più deboli e fragili mettendoli nella condizione di poter usufruire dei necessari servizi e strutture abitative idonee, senza per questo doversi sempre sentire graziati ma esclusi, favorendo invece il loro inserimento nella vita civica. Una città che educhi i propri figli al senso civico, al rispetto dei luoghi pubblici secondo i principi di uguaglianza tra le persone affinché si possa avere una generazione futura di cittadini responsabili che sappiano mettere al primo posto l’interesse della collettività:
“Sogno – si legge nel manifesto – un paese normale, dove l’ordinario non sia rivenduto come straordinario. Un paese dove ogni famiglia possa usufruire di parchi aperti e ben curati, di servizi scolastici ed extrascolastici di ottimo livello, di biblioteche fruibili con libero accesso ad Internet, di luoghi di aggregazione per adolescenti e giovani, adulti e anziani, associazioni sociali e culturali. Sogno un paese che più colorato a guardarlo, che dia ai visitatori abituali e turisti occasionali l’impressione, ben fondata, di trovarsi in un luogo armonioso e gioioso, che dia garanzie di sicurezza civile e la certezza di poter fornire servizi e infrastrutture adeguate. Sogno che il nostro paese faccia molto per i giovani, che sappia rimetterli al centro dei progetti più a lungo termine e che ne valorizzi l’indubbio potenziale creando le condizioni per essere percepito come un luogo ricco di entusiasmo e voglia di preparare il futuro. Un paese che premi il merito, non le conoscenze, dove le idee contino più delle raccomandazioni e il talento individuale sia riconosciuto come elemento cardine più di ogni favoritismo”.
Sostegno agli studi per le fasce di popolazione meno abbienti, con un occhio all’ecologia, ma anche all’avanguardia, pronto ad agevolare l’uso di auto elettriche e a sfruttare al massimo le mille opportunità dell’era digitale. Un paese connesso, collegato al mondo e a tutte le sue ricchezze sociali, culturali ed informatiche, ma anche attento alle esigenze degli animali, domestici e selvatici: “Sogno un paese dove lo sport sia una delle più grandi forme di aggregazione, accessibile a tutti e praticato per il benessere psico-fisico della comunità. Sogno – conclude il manifesto di Identità Setina cui presto seguirà il programma elettorale – che il nostro paese diventi più sicuro, con la comunità che si unisca al contrasto dell’illegalità creando un legame di fiducia con le forze dell’ordine. Sogno un paese dove imprenditori, liberi professionisti e “start-up” possano trovare le migliori condizioni per investire sul territorio e renderlo più ricco di opportunità, dove “fare rete” diventi una scelta normale”.




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