“Il Movimento Civico Rocchigiano ha preferito dire no, rinunciando alla corsa per le amministrative e lasciando due candidati del Partito Democratico a spartirsi il consenso della piazza”. E’ quanto ha sostenuto Agnese Ciotti, che del movimento nato di recente avrebbe dovuto essere il candidato sindaco, ma che alla fine ha preferito fare un passo indietro: “Peccato – ha spiegato la Ciotti – che a duellare saranno due civiche, una di sinistra, l’altra di sinistra sostenuta dalla destra. Carla Amici lascia il segno, anzi i segni. Per il gran finale cede in eredità due candidati del Pd, anche perché il centrodestra proprio non vuole proporre nulla e per di più approfitta delle elezioni per tentare di ricompattarsi”. Vani i tentativi di cercare una mediazione tra le forze in campo, con una serie di incontri che non hanno avuto i risultati che si speravano: “La scelta di ritirarci all’ultimo minuto – prosegue Agnese Ciotti – è stata determinata da tre fattori, il primo non deludere la piazza che chiedeva uno scontro a due, il secondo la mia candidatura a primo cittadino avrebbe indirettamente giovato al vincitore, chiunque sia, senza dare a noi la minima speranza di vittoria, mente il terzo motivo è che non abbiamo voluto avere nessun tipo di responsabilità in questa tornata elettorale, perché non ci rappresenta, non ci soddisfa, non ci piacciono le condizioni e modi con i quali è stata gestita. Il dibattito politico nel vero senso del termine è morto in questo paese da anni. Si assiste solo a proclami di assenso”.
Roccagorga, Agnese Ciotti spiega i motivi della rinuncia a candidarsi




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