Rimane un’ incognita il destino dell Anfiteatro di Sezze: mentre si attende l’esito del processo con la Regione Lazio che reclama oltre 1 milione e 300 mila euro, il completamento del Teatro Italiano scompare dal piano triennale delle opere pubbliche. Il dibattito si è riaperto ieri in assise, in occasione del question time. Stando a quanto si legge nel DUP 2019/2021, essendo l’eco-mostro di proprietà della Regione Lazio, l’amministrazione comunale intenderebbe attivarsi nei confronti della Pisana per ottenere un intervento di riqualificazione o la cessione dello stesso al Comune. D’altro canto, sebbene l’ ultimazione dell’Anfiteatro fosse prevista nel piano triennale delle opere pubbliche per l’anno 2019, al costo di 600 mila euro, ad esso non si farebbe in alcun modo menzione nel Programma approvato per il nuovo triennio 2019/2021. Tali ambiguità non sono sfuggite ai consiglieri di Bianco Leone e di Sezze Bene Comune che, attraverso un’interrogazione congiunta, hanno chiesto delucidazioni alla giunta comunale. Portavoce della maggioranza è stato l’assessore Pietro Ceccano che, dopo aver ribadito la necessita di sensibilizzare la Regione ad adoperarsi essa stessa per il completamento del plesso, ha spiegato che, nonostante la mancata menzione nel piano delle opere pubbliche, il Comune, in armonia con la Regione, potrà comunque valutare l’ interessamento di privati che vorranno restituire dignità alla struttura.
Francesca Leonoro



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