Dopo quasi settant’anni le opere di Lelia Caetani di Sermoneta tornano a Parigi. La mostra monografica organizzata dalla Galleria Carlo Virgilio & C. in collaborazione con Maurizio Nobile nella sede parigina della galleria (45, Rue de Penthièvre) vuole essere l’occasione per riscoprire, nella sua città natale, l’opera di un’artista talentuosa, protagonista schiva e riservata della pittura europea del Novecento. La mostra inaugurata lo scorso 7 settembre in occasione della Biennale di Parigi resterà aperta al pubblico fino al 18 ottobre. I venti dipinti in esposizione, tra i quali sono vedute di Parigi, Londra, New York, Venezia, Roma e Ninfa, saranno accompagnati dal catalogo scientifico pubblicato per cura di Matteo Lafranconi, noto storico dell’arte responsabile delle attività culturali Scuderie del Quirinale e Palazzo delle Esposizioni di Roma. Nonna inglese, madre americana, padre italiano, Lelia Caetani di Sermoneta nasce a Parigi nel 1913. La sua è una famiglia antichissima con oltre mille anni di storia. Tra i suoi illustri avi figura il papa Bonifacio VIII, ma anche il grande islamista Leone Caetani e l’archeologa Ersilia Caetani, prima donna entrata a far parte dell’Accademia dei Lincei. Figlia del musicista Roffredo Caetani, principe di Bassiano, duca di Sermoneta e di un’intellettuale, Marguerite Chapin, Lelia Caetani non poteva che essere sensibile alle arti. Fu pittrice, amica e musa di artisti come Balthus, Derain ed Edouard Vuillard. Ma fu anche, assieme a sua madre e a suo marito Hubert Howard, dei duchi di Norfolk, ideatrice del giardino di Ninfa, considerato uno dei più belli al mondo. Fino al 1932 visse a Versailles, nella splendida residenza di Villa Romaine, dove amava appartarsi per dedicarsi alla pittura mentre la madre riuniva letterati, musicisti e pittori, dando vita alla rivista letteraria Commerce (1924-1932). Considerata tra le più importanti del Novecento, vi scrivevano: Claudel, St. John Perse, Aragon, Ungaretti, Breton, Virginia Wolf, Paul Valery e persinoT. S. Eliot. La storia di Lelia Caetani come pittrice è ancora tutta da scrivere. Eppure i suoi quadri, presentati da Eduard Vuillard, sono stati esposti a Parigi nel 1933 alla Galleria Marcel, nel 1934 alla Galerie Leon Marseille e ancora nel 1934 e 1937 da Dunoyer de Segonzac. Nel 1948 ha esposto alla Galerie André Weil e successivamente in Inghilterra da René Char e Kathleen Raine. Nel 1954 è a New York alla Hugo Gallery, mentre a Roma ha tenuto tre personali (1937, 1955 e 1958) alla Galleria Obelisco di Gasparo Dal Corso e Irene Brin, veri maestri nello scoprire talenti.
Silvana Martino




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