Sono migliaia le persone che hanno visitato l’esposizione chiamata “Alla scoperta dell’archivio storico comunale” di Sezze. La 47ma sagra del carciofo, che forse è uno degli eventi più attesi dell’Italia centrale, si è impreziosita di una iniziativa che al fascino del centro storico con il suo reticolato di strette viuzze ed al folklore locale, ha aggiunto una perla che i visitatori hanno apprezzato e premiato con la loro curiosità, interesse e stupore. L’associazione Le Decarcie e la struttura comunale che organizza la Sagra hanno inteso far conoscere il grande patrimonio culturale costituito da documenti secolari e più recenti che il Comune di Sezze ha saputo conservare e tenere in buono stato. 16 esemplari provenienti dai vari fondi dell’archivio comunale e che vanno dalle pergamene ai carteggi, dalle raccolte delle deliberanze ai registri dell’antico catasto, qualche quadro, pochi oggetti e mobili di arredo inseriti in un una piccola sala affrescata del museo archeologico hanno creato un contesto unico e un’atmosfera facendo comprendere e percepire quanto profonde e variegate siano le radici della cultura sezzese. Tutto questo unito al laboratorio sperimentale di studio e ricerca degli antichi documenti locali in collaborazione tra l’Istituto Superiore “Pacifici et De Magistris”, il Comune di Sezze e l’Associazione le Decarcie concorre a rendere viva la storia del territorio. L’Associazione è largamente soddisfatta del risultato raggiunto. Perché ponendosi l’obiettivo di valorizzare, di promuovere la conoscenza e di avvicinare i cittadini ai beni culturali propri del luogo, ha visto raccogliere l’invito. Ringrazia i soci e quanti hanno realizzato e reso possibile l’esposizione. Il risultato è stata una sorpresa per tutti anche per coloro che fedeli allo statuto comunale (quello attuale però) dovrebbero apprezzare il lavoro in questa direzione senza ostacolarlo.
Sezze, mostra all’antiquarium: la soddisfazione dell’associazione “Le Decarcie”


