“E’ un progetto di recupero che viene da lontano e che deve proseguire per continuare ad arricchire il patrimonio storico di questa città”. Così il sindaco Sandro Bartolomeo all’inaugurazione dei nuovi siti archeologici di Piazza Vittoria Vittoria e Caposele, riportati alla luce dopo una lunga attività di scavo coordinata dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici e realizzata dall’Amministrazione comunale con i fondi europei del Plus “Appia via del mare”. Al suo fianco la Giunta, molti Consiglieri comunali e, soprattutto, le centinaia di cittadini che per l’intera giornata hanno affollato i due siti, prendendo parte alle visite guidate a cura dell’Associazione “Lestrigonia. L’organizzazione si è avvalsa anche della collaborazione e assistenza fornita dagli alunni del Liceo “Pollione-Cicerone”, dell’Istituto Tecnico Economico “G. Filangieri” e dell’Alberghiero di Formia “A. Celletti”. “E’ un grande passo in avanti per l’intera città – commenta l’assessore alle Opere Pubbliche e Turismo Eleonora Zangrillo –. Ringrazio la Soprintendenza per il contributo offerto, i professionisti che hanno lavorato allo scavo e gli uffici che hanno seguito la pratica sotto il profilo amministrativo. Pezzo pezzo, restituiamo alla città il suo tesoro di storia, consci di quanto tutto questo sia importante per la promozione di Formia anche sotto il profilo turistico”. “Proseguiamo un percorso avviato nel 1993 – sostiene il sindaco Sandro Bartolomeo – quando riportammo alla luce i Criptoportici di Piazza Vittoria e successivamente il Museo archeologico. La straordinaria partecipazione dei cittadini dimostra quanto queste operazioni di recupero siano apprezzate. Il sito di Piazza Vittoria è un cantiere che può restituirci ancora grandi sorprese. Il complesso di Caposele, posto in uno scenario naturale di grande suggestione, con la realizzazione del nuovo anfiteatro si dimostrerà un polo di attrazione importante, capace di portare a Formia sempre più persone, anche grazie alle attività sceniche che sin dalla prossima estate abbiamo intenzione di ospitare. Il prossimo passo, lo dico pubblicamente, sarà l’allargamento del nostro museo. Da quando è stato aperto nel 1997 sono state fatte nuove importanti acquisizioni. Penso all’erma di Apollo, alle cinque teste rinvenute nel sito archeologico di Gianola, ai tanti altri reperti provenienti da Formia che si trovano al museo di Napoli e che, con strutture adeguate – conclude il primo cittadino – potrebbero finalmente tornare a casa”.
Formia, aperti i nuovi siti archeologici di Piazza Vittoria e Caposele


