Sarà presentato oggi alle 17.30, presso la sede dell’associazione culturale “Araba Fenice”, in via Orfanotrofio 5 a Sezze, il libro “Bombardare Auschwitz. Perché si poteva fare. Perché non è stato fatto”, edito da Mondadori. L’autore, il professor Umberto Gentiloni Silveri, è professore di Storia Contemporanea presso il Dipartimento di Storia, cultura e religioni, dell’Università “la Sapienza” di Roma e sarà presente all’iniziativa. L’incontro si inscrive al ciclo di conferenze ideato e realizzato ogni anno dall’attiva associazione setina: “Quanto tempo è passato, ti racconto la… Storia” e pone l’attenzione sulle questioni storiche che hanno segnato in maniera fondamentale il mondo e il nostro Paese, soffermandosi in particolar modo sugli accadimenti più significativi del Novecento. Il libro si interroga sul perché, sebbene già nel 1942 si conosceva l’esistenza della macchina di sterminio nazisti, i campi di sterminio rimasero in piedi. Il complesso di Auschwitz-Birkenau non rientrava, infatti, tra gli obiettivi degli attacchi dell’aviazione alleata. Lontano dalle «retoriche della memoria», Umberto Gentiloni Silveri ricostruisce la fitta trama di incomprensioni che nei mesi cruciali del 1944 portò a sottovalutare la necessità di un intervento su Auschwitz e getta luce sul ritardo con cui istituzioni e opinione pubblica sono finalmente giunti a comprendere la tragedia della Shoah, a guardare dentro le proprie responsabilità, a raccoglierne il peso e l’eredità. Umberto Gentiloni Silveri è stato presidente dell’Irsifar, l’istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza ed è esperto dei rapporti tra Italia e Stati Uniti a partire dal secondo dopoguerra. Si occupa anche di storia della Resistenza romana e dell’evoluzione e la crisi del sistema politico italiano dagli anni Settanta alla fine del secolo, nella dialettica tra sistema internazionale e successivi equilibri interni.
Sezze, oggi la presentazione del libro “Bombardare Auschwitz” del professor Gentiloni


