Arriva anche l’intervento del Movimento Libero Iniziativa Sociale sulla delicata questione dell’affidamento dei tributi del Comune di Sezze alla società A&G, che venerdì scorso ha infiammato la massima assise cittadina. In una nota i responsabili del movimento politico setino spiegano: “La sceneggiata continua. Rispettando un copione già scritto, ora si fa circolare la voce, raccolta anche da certa stampa, che non sta succedendo niente, che non c’è da preoccuparsi, perché con una imprecisata letterina che arriverà nelle case dei contribuenti di Sezze, la vicenda degli atti giudiziari, contenenti ingiunzioni di pagamento ICI riferito agli anni 2008/2009, inviati dalla A&G spa per conto del Comune, verrà risolta. Ma di che stanno parlando? In realtà – si legge ancora – in consiglio comunale non si è arrivati ad alcuna conclusione. Tutto è rimasto nel vago. Tutte chiacchiere e niente fatti. L’ennesima presa in giro dei contribuenti da parte della maggioranza e di una pseudo minoranza. E’ stato semplicemente votato il solito documento farlocco che “impegna” il sindaco Andrea Campoli a non si sa bene cosa. Allora perché questo squillare di trombe? Gli atti giudiziari sono ancora nelle mani dei tartassati sezzesi e staremo a vedere chi e come riuscirà ad invalidarli. Questo quando nell’atto è chiaramente specificato che contro di esso è ammesso ricorso solo facendo opposizione alla Commissione Tributaria Provinciale entro 60 giorni dalla notifica. Allora? Vogliamo dire le cose come stanno veramente? I cittadini di questo comune stanno pagando le scelte scellerate di chi ha creato, gestito e gestisce la Spl, la municipalizzata a totale capitale pubblico che è riuscita, nel corso di pochi anni, a creare un buco debitorio plurimilionario. Non abbiamo timore nell’affermare che esso non si discosta molto dai 9milioni di euro. Che ora lorsignori – prosegue la nota – vogliono colmare con i soldi dei cittadini. Tutto questo per gestire una serie di servizi di cui avrebbe potuto occuparsi direttamente l’ente comunale in maniera oculata, portando soldi nelle casse piuttosto che bruciarli. Però serviva costruire un carrozzone clientelare, funzionale alla creazione di consensi elettorali e non solo.Esploso il bubbone, ecco il coniglio uscire dal cilindro: a Sezze viene da fuori l’ennesima società. Dopo il CNS, salito agli onori delle cronache in questi giorni perché direttamente coinvolto in Mafia Capitale, ma che ha operato a Sezze già negli anni ’90, ecco arrivare la A&G per svolgere più o meno gli stessi compiti, dal censimento degli immobili alla riscossione dei tributi. Il tutto, pur di evitare la gara pubblica, che è d’obbligo dopo i 40, alla modica cifra di 38mila euro. Somma già ampiamente superata dal solo aggio di cui la società usufruirà per la riscossione coatta dei soli F24 recapitati in questi giorni. Con tutti questi spacchettamenti di compiti, alla Spl che rimane, la gestione delle luci votive al cimitero? E tutti questi spacchettamenti – concludono i responsabili del Mlis – sono legittimi? La realtà è che la maggioranza di Campoli e la pseudo minoranza recitano a soggetto dopo aver posizionato sulle teste dei sezzesi una mannaia”.


