Qualcosa di strano è successo nell’ultimo consiglio comunale di Prossedi; il primo cittadino ha portato a casa l’approvazione di tutti i punti all’ordine del giorno, e questo era quello che più interessava dal punto di vista burocratico ma c’è riuscito con loa sponda dell’opposizione. Alla conta numerica infatti, alla votazione della maggioranza, su due punti focali, mancano due voti. E che voti? Ad essersi astenuti dalla votazione, anzi, ad aver abbandonato l’aula proprio al momento del voto delle questioni in merito, sono stati l’ex sindaco e l’ex vicesindaco del piccolo comune, ultimo della provincia di Latina verso Frosinone. Franco Greco e Domenico Tennenini , quando si è trattato di votare l’assenso alla condivisione dei servizi con i comuni di Villa Santo Stefano e di Giuliano di Roma, entrambi confinanti con Prossedi, si sono assentati dall’aula. Lo stesso comportamento è stato adottato dai due al momento della votazione del nuovo regolamento della Polizia Municipale. In entrambi i casi infatti, ex sindaco ed ex vicesindaco, avrebbero preferito rimandare la votazione al mese successivo, lasciandosi maggior margine per approfondire i due importanti argomenti. Assai singolare, a quel punto, il comportamento adottato dai consiglieri di opposizione. Assentandosi dall’aula infatti, avrebbero invalidato la seduta, rendendo impossibile la votazione per mancanza del numero legale. Invece hanno scelto una linea soft, restando sulle poltrone e astenendo il giudizio sulle questioni. Questo ‘escamotage’ ha permesso al sindaco Pincivero di portare a casa il risultato con sponda fin troppo chiara di quelli sulla carta oppositori.


